È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SIRACUSA ACCOGLIE TRIBUTANDO IL SUO RINGRAZIAMENTO AL CAP. MEHMET BAS
18 Ago 2013 14:05
Cosi come promessoci al suo arrivo a Siracusa il 3 luglio u.s. dal leggendario pescatore di spugne turco Cap, Mehmet Bas, meglio conosciuto con il nome della sua imbarcazione “Aksona” ideatore del progetto, “I pescatori di spugne del Mar Egeo tra i Due Continenti” unitamenente all’associazione “Unione di Amicizia Italia Turchia” con sede a Roma in collaborazione con le associazioni e gli enti locali di Mugla e di Bodrum,( Turchia ) ed EUMETRA ( European & Mediterranean Training Association ) con sede in Sicilia, dopo il periodo di circa 40 gg di training e di pesca effettuati al largo delle coste della Sicilia e precisamente tra l’isola di Panetelleria e Mazzara del Vallo, è ripartito per far rientro in Turchia. Ultima tappa, come era stata la prima al suo arrivo in Sicilia, Siracusa. Qui l’imbarcazione si è fermata per 2 giorni, accolti dagli amici che li avevano conosciuti in precedenza. Come sempre a fare gli onori di casa, il Console Onorario di Turchia Domenico Romeo, che ha voluto organizzare, oltre ad alcune attività ricreative-turistiche per il suo amico Cap. Mehmet Bas ed il suo equipaggio, facendo loro visitare alcuni dei siti più importanti della cittadina Aretusea, anche l’incontro con il Comandante di Porto C.V.( CP) Luca Sancilio, non incontrato in precedenza preche travasi fuori sede. L’incontro è stato, a parte che istituzionale anche molto amicovole, ben conoscendo l’amore che anche il Comandante di Porto Sancilio e del Comandante in 2^ C.F. (CP) Ernesto Cataldi hanno verso il mare e la Sicilia. Aver appreso dal diretto interessato, il Cap. Aksona, cosa significa e comporta per questi uomini semplici e puri, questa tradizionale pesca, ormai poco conosciuta ma che è stata fattore trainante di sostentamento per molte località dell’Egeo sia della Turchia che della Grecia, ha molto inorgoglito il Capo della Guardia Costiera di Siracusa, per il ruolo di continua assistenza che questa istituione garantisce, a qualunche costo, a questi pescatori che operando in mare aperto ( oltre le 12 miglia della costa) sono continuamente soggetti durante l’esercizio della pesca alle mutevoli condizioni del vento e del mare e quindi soggetti a far rientro immeditamente in porti sicuri. Questa imbarcazione, a differenza di quelle usate degli antichi pescatori, è equipaggiata da tutte le moderne attrezzature sia di ispezione del fondo marino che per poter essere tenuta sempre sotto controllo da parte dell’Autorità Marittima, che in caso di necessità è la prima attraverso il suo staff a prestare i loro servizi. Bisogna considerare che questi pescatori, esperti sommorzatori, normalmente praticano 2 immersioni al giorni, con 2 bombole di ossigeno da 18 kilogrammi ognuna, rimanendo nelle profondità del mare a circa 20 – 22 metri per circa un’ora e mezzo ed adottando in risalità tutte le precauzioni per evitare problemi respiratori. Il Capitano Aksona ha riferito al Comandante Sancilio, che diverse zone del canale di Sicilia sono molto ricche di spugne, dato che l’attività di pesca di queste non sono più praticate e conosciute dalle nuove generazioni. A questo proposito, il progetto portato avanti da questi ultimi pescatori di spugne (turchi e greci) attualmente con il solo contributo di associazioni no-profit private e da alcune municipalità, ha lo scopo di poter istruire ed indirizzare le nuove generazioni, cercando di utilizzare questo specifico settore per creare impiego e delle economie. Oggi si ha il bisogno di usufruire servendosi di tutto quello che viene creato dalla natura perche i benefici sono notoriamente migliori, ma allo stesso tempo è necessario preservarla da incondizionato deturpamento, evitando altresi immissioni di additivi o agenti chimici che ne peggiorano la qualità ed i reali benefici. E’ dovere di ognuno, per il proprio ruolo, essere tutori di quello che la natura bonariamente ci concede, evitando di deturparla ma vivendo nel rispetto e mantenimento di questa. Queste sono state le parole di commiato del Capitano Aksona, condivise ed apprezzate sia dal Comandante Sancilio e da quanti hanno avuto modo di conoscerlo in questo viaggio. Lo stesso Enzo Maiorca, nell’averlo incontrato nel mese di Luglio, per lo stesso amore che tutti sappiamo anche Lui porta al Mare ed alla Natura, aveva condiviso pienamente questi principi. Tutti dobbiamo contribuire affinche il Mare Mediterraneo, sia sempre più una Mare di Fratellanza, di Pace e di crescita economica fra i Popoli che in esso si affacciano. Oggi purtroppo assistiamo impassaibili a quanto sta avvenendo in questi ultimi giorni, non potendo dare il giusto supporto di aiuto a quelle persone che attraverso il Mediterraneo tentono di raggiungere la liberta ed un vita migliore. La Sicilia ed in particolare il Popolo Siciliano, comunque , cosi come ha potuto constatare ed affermare il Capitano Mehmet Bas ed il suo equipaggio, durante questi 40 giorni che li hanno visto presenti in questo mare, rappresentano indiscutibilmente il baluardo di generosità e di solidarità tra tutti gli altri Popoli Mediterranei, permettendo con il loro aiuto, in primo luogo prestato dal personale della Guardia Costiera e da organizzazioni di volontariato, anche a disprezzo del pericolo, di salvare molte vite umane al solo scopo di dare uno spiraglio di vita migliore e di dignità a tanti “Fratelli” che scappano da queste terre martoriate dalla Guerra e dalla Povertà. Con queste semplici ma toccandi parole il Capitano Aksona si è concedato da Siracusa, portando nel cuore il ricordo dei Siciliani, di tutte le località di sosta (Siracusa, Licata, Mazzara del Vallo, Pantelleria e Kilibia ) che ha visitato ed incontrato e che gli hanno riservato amicizia, rispetto e fratellanza, ringraziando il primo luogo l’amico Domenico Romeo, che anche attraverso il suo prestigioso incarico in Sicilia, ha permesso che il progetto potesse avere un buon esito. Tutto quanto è adeguatamente documentato, ricavendone uno strumento di studio per altri analoghi progetti che il Cap. Mekmet Bas intende portare avanti. Ha dichiarato allo stesso modo che non potrà mai dimenticare questi sentimenti e sarà Promotore nella sua Terra ed in particolar modo fra la gente di mare, dell’alto senso di Rispetto, di Fratellanza e di Solidarietà che dovrà da chiunque essere riconosciuto alla Sicilia ed al suo Popolo, La Turchia ed in particolare il distretto di Mugla e la cittè di Bodrum saranno sermpre onorati di poter accogliere i Fratelli Siciliani. In questo contesto ha dichiarato che ad Ottobre p.v. dal 21 al 27, si svolgerà a Bodrum una famosa regata “Bodrum Cup” e la sua imbarcazione gareggerà con i colori siciliani. Chinque sarà interessato a partecipare sarà il benvenuto ed accettato dagli organizzatori, con lo stesso tributo che è stato offerto dai Siciliani ai Pescatori di Spugne.
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