SINDROME DI DON GIOVANNI (SEDUTTORI E SEDUTTRICI SERIALI)

L’espressione  “sindrome di Don Giovanni” è usata da v ri psicoanalisti per indicare l’ insieme di comportamenti patologicamente seduttivi messi in atto da uomini in costante ricerca di conquiste femminili. Incapace di amore profondo, il Don Giovanni riesce ad avere solo relazioni superficiali, privi di vero coinvolgimento affettivo all’interno di un processo compulsivo che rende la conquista un’ossessione.

La meta non è amare, ma “conquistare”. Lo scopo sottostante è appagare un bisogno  narcisistico di conferma di fascino e avvenenza fisica divenuto il surrogato del bisogno sano di amore. L’inarrestabile ricerca si nuove prede produce un comportamento seriale nel quale la preda, una volta conquistata viene abbandonata e sostituita da altre, tutte quante destinate a saziare solo temporaneamente il grosso bisogno di ammirazione narcisistica che questi soggetti hanno visto frustrato quando erano piccoli. Questo tipo di condotta non riguarda solo gli uomini, il corrispettivo femminile è detta “sindrome di Messalina” ed ha caratteristiche simili a quelle appena descritte. In tutti i casi all’origine di tali disagi vi è una storia d’infanzia fatta da scarso appagamento del bisogno d’amore del bambino.

La madre di questi soggetti fu una persona anaffettiva, che concesse in modo bizzarro il proprio amore alternando momenti appaganti a momenti di cocente frustrazione. A tali vicende spesso si combina una mancata risoluzione  del complesso edipico.

Dott.ssa Sabrina D’Amanti psicologa e
psicoterapeuta
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Studio di
psicoterapia a Vittoria e Ragusa

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