Sicilia, nasce il Fondo per l’editoria: 9 milioni di euro per sostenere informazione e pluralismo

Un segnale concreto a favore dell’informazione e del pluralismo arriva dall’Assemblea Regionale Siciliana. Con l’approvazione della norma inserita nella manovra di stabilità, la Sicilia si dota di un Fondo a sostegno dell’editoria, con una disponibilità complessiva di 9 milioni di euro nel triennio 2026-2028. Una misura attesa dal settore, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con una crisi strutturale aggravata dall’aumento dei costi e dal calo delle entrate pubblicitarie. Una battaglia portata avanti dalla FED, la Federazione degli Editori Digitali di cui fa parte anche Ragusaoggi.it

Nel decreto attuativo, come assicurato dall’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, verrà introdotta una premialità per le aziende editoriali che applicano il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti, un elemento che punta a coniugare il sostegno economico con la tutela dei diritti dei lavoratori dell’informazione.

La norma approvata dall’Ars prevede una dotazione iniziale di 4 milioni di euro, destinata alle imprese siciliane che operano nel settore dell’informazione attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, sia per investimenti sia per esigenze di liquidità.

Fondi editoria, Schifani: «Bene finalmente voto Ars»

«L’approvazione della norma sui fondi all’editoria rappresenta un risultato importante e atteso. Una scelta doverosa che il mio governo ha sempre sostenuto, e riproposto anche oggi, per rafforzare il pluralismo dell’informazione tipico di un Paese democratico. Il voto palese dell’Aula dimostra che la leale collaborazione istituzionale è l’unica via per dare risposte concrete e responsabili alla società siciliana». Lo dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani.

A sottolineare il valore politico e sociale del provvedimento è il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, che parla di «un segnale importante per la stampa e il mondo dell’editoria siciliana». «La pluralità dell’informazione – afferma – non si tutela con le parole, ma con azioni concrete. Questa legge va proprio in questa direzione».

Sulla stessa linea il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Assenza, che definisce il fondo «un aiuto concreto a un settore fondamentale e purtroppo in crisi». Assenza evidenzia anche il clima politico che ha accompagnato l’approvazione della norma, accogliendo con favore l’assenza di voto segreto e auspicando che il confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione prosegua anche per il resto della Finanziaria.

Dal fronte dell’opposizione arriva il sostegno del Partito Democratico. Il capogruppo Michele Catanzaro sottolinea come l’approvazione dell’articolo dedicato all’editoria rappresenti «un sostegno concreto al mondo dell’informazione e del giornalismo», ricordando che il gruppo Pd ha contribuito con emendamenti migliorativi e che la norma arriva dopo due precedenti bocciature legate alle tensioni interne alla maggioranza.

“L’approvazione degli aiuti all’editoria rappresenta un atto fondamentale a sostegno della pluralità dell’informazione in un momento di grande crisi del settore. Più testate sono in attività sul territorio, più forte è il ruolo di garanzia esercitato sul potere e sulle istituzioni e più consistente é la possibilità di denunciare e contrastare operazioni illecite e fenomeni corruttivi, un’attività che il Movimento 5 stelle ha avuto sempre a cuore sin dalla sua nascita.
Come ampiamente annunciato negli scorsi mesi, il Movimento 5 Stelle non solo ha sostenuto l’articolo ma ha anche ottenuto l’ampliamento dei fondi al fine di garantire l’erogazione anche in favore delle testate più giovani per agevolarne il percorso” – ha concluso De Luca

Con l’istituzione del Fondo per l’editoria siciliana, la Regione compie dunque un passo significativo per garantire la sopravvivenza delle imprese editoriali, sostenere l’occupazione e difendere il diritto dei cittadini a un’informazione libera, plurale e di qualità.

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