SI CONTINUA A LOTTARE PER SALVARE LA FERROVIA IBLEA

Gli ulteriori tagli al trasporto su rotaia effettuati da Trenitalia negli ultimi mesi hanno di fatto limitato l’operatività della stazione ferroviaria di Ragusa, snodo fondamentale non solo per i numerosi pendolari ma anche per il movimento turistico in generale. Per fronteggiare la delicata vertenza ferroviaria è stato indetto un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza. A suggerire l’iniziativa è stata la CUB Trasporti, da sempre in prima linea sulla questione.

All’unanimità dei presenti è stato approvato un documento che costituirà la piattaforma rivendicativa per il rilancio della Ferrovia nella Sicilia Sud – orientale ed in è particolar modo in provincia di Ragusa. La bozza di piattaforma prevede il ripristino ed il potenziamento dei treni soppressi frequentati dai pendolari e sostituiti, in parte, da autocorse; la costituzione di stazioni metropolitane di superficie a Ragusa e l’avvio del servizio; lo sviluppo di un sistema di mobilità a livello provinciale per collegare con coppie di treni nelle ore di punta tutti i comuni della tratta iblea; orari dei collegamenti concordati con il territorio; ripristino dei treni a lunga percorrenza; l’istituzione di una commissione permanente di mobilità cui faranno parte i rappresentanti dei Comuni interessati,  i presidenti di Confindustra e Camera di Commercio, un rappresentante dei pendolari e le sigle sindacali Cgil e Cisl.

“Un occasione questa – ha dichiarato Pippo Gurrieri, coordinatore provinciale della CUB Trasporti –  che potrebbe essere fondamentale per sbloccare anche la questione studenti, sulla quale, unitamente agli altri comuni interessati, la CUB e il Comitato ritengono ci sia ormai pochissimo tempo a disposizione.  La città di Ragusa – conclude Gurrieri – non solo ha bisogno di convogli per i pendolari e per i turisti, ma deve esigere, impegnandosi  in tal senso, fino a che il progetto di metropolitana di superficie venga finanziato e messo in atto dopo tante parole e un ritardo 17 anni dall’elaborazione dello studio di fattibilità. Il trasporto merci è stato cancellato vergognosamente, e c’è il rischio che lo scalo venga ceduto a privati per speculazioni edilizie. Il Castello di Donnafugata e la tratta con galleria elicoidale da Ragusa a Ragusa Ibla rappresentano un innegabile patrimonio per il rilancio turistico e ferroviario”

Dello stesso avviso anche il primo cittadino Nello Dipasquale il quale si è mostrato sin da subito disponibile non solo a sottoscrivere il documento ma anche ad azioni di protesta eclatanti.

La polemica: Tutta la seduta del Consiglio Comunale è stata caratterizzata dal perenne malfunzionamento audio dei microfoni. Qualche pendolare presente al civico consesso ha maliziosamente sussurrato: “Ma se non riescono a far funzionare i microfoni, come possono salvare la ferrovia ?.” A buon intenditor poche parole…

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