SFIGMO E FONENDO

Qualche giorno fa ho avuto modo di incontrare e trovare il tempo di chiacchierare con un Collega Ospedaliero che riveste una posizione Apicale e che ben conosce le segrete cose dei nostri Ospedali.

Da Cittadino della nostra ASP più che da Medico interessato gli ho chiesto informazioni sul nuovo Ospedale, curiosità credo comune a quella di tanti concittadini; la vox populi racconta di qualche piccolo errore nella progettazione (una porta di accesso al blocco operatorio più piccola del letto su cui si trasporta il malato ad esempio) cui però si è facilmente già posto rimedio e sempre la stessa voce narra di due sale operatorie pronte per l’emodinamica, che tanto bene ha fatto e fa per i nostri Cittadini coronaropatici e vasculopatici in genere.

Già da qualche tempo si vedono parecchie luci accese la notte e già da un pò di tempo esiste la sorveglianza e la custodia continua del sito, come è doveroso che sia e in qualche malpensante già fa capolino l’esempio non proprio brillante dell’Ospedale della vicina Lentini, che abbiamo visto illuminato e chiuso per tanti anni, nel nostro continuo, instancabile anda e rianda per la famigerata SS514 Ragusa-Catania.

Il Collega mi ha confermato quanto avevo appreso da un trafiletto della locale carta stampata e cioè la nomina di un Consulente Tecnico che dovrebbe stimare ed ordinare le necessità e i costi per “portare a giorno” il Giovanni Paolo 2°; pare non si sia lontani dal vero se si ipotizza una somma vicino ai 5 Milioni di Euro (che non sono bruscolini).

Nel frattempo ho avuto modo di leggere con Prot n° 46665 del 11.07.2013 una Comunicazione della Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento della Protezione Civile, avente per oggetto: OPCM n° 4007 del 29.02.2012… in materia di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico-Graduatoria degli ammessi a contributo -Edifici pubblici…

Con tale comunicazione si stanziano circa 4 milioni e 500 mila euro per la prevenzione del rischio sismico nell’Ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa e circa 8 milioni e 200 mila euro per la prevenzione del rischio sismico dell’Ospedale “Regina Margherita” di Comiso quindi un totale di oltre 12 milioni e mezzo di euro per due dei nostri cinque “vecchi” Ospedali.

Non ho esperienza Amministrativa diretta cioè non ha mai fatto il Sindaco o l’Assessore ma so bene che le somme stanziate per una finalità da una legge di “scopo” non possono essere usate per altre opere pubbliche o altre necessità ma la domanda da uomo della strada, pagatore di tasse (appartengo ad una categoria ,quella dei Medici di Famiglia,che si deve annoverare tra quelle che contribuiscono maggiormente alla fiscalità generale) sorge spontanea. Da una parte 5 milioni di Euro per aprire il nuovo Ospedale e dall’altra 12 milioni e passa per mettere in sicurezza un ospedale vecchio di 100 anni costruito su una costa ed un’altro quasi tutto ad un piano, che si prevede di rifunzionalizzare e di depotenziare.

Tu chiamala, se vuoi,…..confusione!!!!

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