Servizi per Modica, la Cub Trasporti: “Si stanno affamando 80 famiglie”

Stamane la CUB Trasporti ha organizzato un volantinaggio davanti al Municipio di Modica per mettere in risalto la gravissima situazione in cui versano i lavoratori della Servizi per Modica, con 5 mesi di stipendi arretrati da percepire. Abbiamo appreso che il comune sta versando il saldo del mese di maggio e un acconto per il mese di giugno. Siamo a ottobre, e ognuno può comprendere come queste siano solo gocce che non possono placare una sete accumulata negli anni. Per di più nella più totale mancanza di prospettive di un risanamento della situazione debitoria del comune nei confronti della Società e qui di dei lavoratori, e della stessa funzione della SpM.
Ai cittadini è stato distribuito il documento che segue:

SI STANNO AFFAMANDO 80 FAMIGLIE

Le lavoratrici ed i lavoratori della Servizi per Modica, società partecipata del Comune di Modica (socio unico) hanno accumulato ben 5 mesi di stipendi arretrati da percepire. Di recente hanno ricevuto degli acconti umilianti di poche centinaia di euro, e la situazione non pare poter volgere a soluzione.
Sono anni che si va avanti con i ritardi, ma mai si era giunti a tanto!
Le politiche dell’amministrazione Abbate hanno lentamente spogliato la SpM delle sue funzioni, esternalizzando i servizi migliori e propagando in città il luogo comune che la società sia solo un peso per le casse comunali. In realtà sono le conseguenze di queste politiche a rappresentare un aggravio per le casse del Comune.
Gli impegni di rifinanziare le attività sono stati disattesi e si vive in una situazione di perenne crisi. Per superare i periodi peggiori i dipendenti sono stati costretti ad accettare lunghi periodi di cassa integrazione e di integrazione al reddito, rimettendoci in termini salariali. Non solo questi sacrifici sono stati vani, ma la stessa INPS, dopo un anno e mezzo, non ha saldato i periodi di integrazione al reddito, contribuendo al malessere e ai disagi dei lavoratori.
Chiediamo che il Comune si impegni a versare entro il mese di ottobre almeno 3 mensilità arretrate; chiediamo che l’INPS saldi quanto dovuto ai lavoratori.

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