SAGRA DELLA CIPOLLA 2013

Questa edizione insieme alla consorella dell’anno precedente ha rappresentato il declino inesorabile di un appuntamento che poneva Giarratana ai primi posti  nel panorama degli appuntamenti più importanti della provincia di Ragusa e oltre!

Altro che centrare il bersaglio! Una linea di pseudo-sobrietà che denuncia la scarsezza di attaccamento all’evento e la carenza di idee politiche utili a sviluppare  ulteriormente l’iniziativa: Un dejà vu desolante che ha denunciato l’inadeguatezza degli amministratori ma ha anche fatto risaltare in modo inequivocabile  l’ammirevole e sovrumano impegno dell’associazione “Cipolla di Giarratana” e della squadra dello Chef Tanino Angelica del ristorante Le Due Palme che hanno onorato  ammirevolmente  l’impegno assunto. Organizzazione e qualità impeccabili  ma in questo l’amministrazione non ha messo il naso, e meno male!!! 

Piazza 13 Ottobre  vuota, alle 10,30 i musici sedevano tranquilli al bar… mancava il pubblico, corso XX settembre  si attraversava in un batter d’occhio, prima per percorrere 20 metri occorrevano venti minuti! (Il mio Amico Giorgio Liuzzo ricorderà perfettamente che in occasione della 32 Sagra della cipolla, non riuscendo ad attraversare le vie del paese per tornare verso Ragusa, io stessa lo accompagnai, ed erano ancora le 20.00, verso la via di fuga, l’unica ancora percorribile!!!)  Resisteva imperterrita Piazza San Bartolomeo merito degli inossidabili e bravi “Nunnè lapa né musca”! 

Il sindaco vada a rileggersi i numeri di vendita e promozione dei piatti, riscontri  le vendite dei produttori, quantifichi il numero dei visitatori (questo è più semplice) visto l’afflusso deludente di visitatori, paragoni il tutto agli anni precedenti e si sforzi di essere un tantino più obiettivo. Un esame di coscienza serio e onesto gli  farebbe recitare un “confiteor” unito a lacrime di pentimento per aver dilapidato un patrimonio eccellente lasciato da altri:  Due anni di studio per la caratterizzazione e promozione della cipolla, la costituzione dell’ associazione “Cipolla di Giarratana”, la centralità, la promozione, la tutela  della cipolla affidata  ad un percorso serio che speriamo , ma lo temiamo fortemente, non si sia arenato nella oramai stucchevole  e intermittente  recita della carenza di risorse! Udite! Udite!  Ora è l’associazione che sostiene l’amministrazione! ALTRI usavano misure diverse, altri ricercavano i fondi necessari per promuovere e incoraggiare l’associazione. 

Il sindaco parla di “miglior  viatico…” ma quale strada vuole percorrere? Il percorso è già tracciato da parecchi anni, è ha dato eccellenti risultati, lo segua!

Ricerchi risorse al di fuori del bilancio, “disturbi” gli sponsor,  incalzi  il suo amico Presidente della Regione a cacciare i soldi come fa la Stancheris per altri comuni, (tranne per la Provincia di Ragusa), disturbi l’assessore all’agricoltura , il suo capo gruppo in consiglio comunale conosce bene le vie dell’assessorato, gli dica di utilizzarle, almeno una volta per la sua città…  e adesso … rullo di tamburi! (anche questa realtà non è farina del suo sacco) persegua gli intenti del progetto esistente per la valorizzazione della cipolla, lo condisca di attrattive degne del nome di Giarratana, promuova gli altri prodotti tipici del nostro territorio  non si comporti come la volpe con l’uva (nondum matura est nolo acerbam sumere) e infine non continui come in questi due anni a prenderSi  e a prenderci in giro con l’inutile terapia dei  pannicelli caldi che non servono a nessuno né alla Sagra, né a Giarratana.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it