RISPOSTA POSITIVA ALL’INTERROGAZIONE DI NINO MINARDO

L’On. Nino Minardo ha presentato lo scorso 13 ottobre un’interrogazione al Ministro dell’Interno per conoscere le ragioni per le quali la terza trimestralità dei trasferimenti statali non era stata ancora erogata ai comuni della Provincia di Ragusa, nonostante il Ministero l’avesse disposta già il 4 ottobre. Immediata è arrivata la risposta dal Ministero che ha spiegato come tale mancanza sia scaturita solo dal fatto che i dati del Conto Consuntivo di ogni comune, propedeutici all’erogazione dei trasferimenti statali, erano giunti errati al Viminale.

Considerato che i Contributi Ordinari dello Stato rappresentano una quota rilevante delle entrate degli Enti Locali, la loro mancata erogazione rischiava di compromettere i servizi di pubblica utilità e di non consentire il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti e dei servizi esternalizzati.

Oggi siamo in grado di dare la buona notizia: è stato superato ogni inconveniente, il Ministro ha già firmato il decreto per cui i contributi ci sono anche per i comuni iblei e saranno erogati nei tempi tecnici previsti (sicuramente entro la settimana). Questi trasferimenti, rappresentano una boccata d’ossigeno per alcuni enti ed in particolare per il comune di Modica. Dopo avere avuto stamattina un colloquio direttamente con i dirigenti del Viminale, ho avuto notizia che Modica riceverà 1.960.000 euro.

Spero in una maggiore attenzione in futuro, per evitare ritardi che sono dannosi per ogni ente locale e soprattutto per quelli economicamente in ambasce come Modica. Non posso far altro che ribadire la mia piena, assoluta ed incondizionata disponibilità. Ho inteso dare notizia della vicenda solo adesso (quando sono stato in possesso di notizie certe e definite), evitando di esternare a mezzo stampa in tempi sospetti la mia azione parlamentare, che altro poi non è se non un mio preciso “dovere” istituzionale e come rappresentante del territorio.

Non è con proclami e manifesti che si risolvono i problemi ma con un’azione costante e continua, da svolgere anche e soprattutto in silenzio, per rispetto di chi necessita risposte, a cominciare, in questo caso, dai dipendenti del comune di Modica”. (r.m.)

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