Rimpasto Giunta Cassì, Pd critico: “Salamone sacrificata sull’altare degli accordi politici”. E la quota rosa?

Le dimissioni dell’assessore Raimonda Salamone, ad appena sei mesi dall’insediamento della Giunta municipale, ci fanno riflettere sulla reale natura di questa amministrazione. E’ il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola, a sottolinearlo. “Una scelta per certi versi incomprensibile – afferma Chiavola – visto che, comunque, questo assessore sembrava essersi mosso bene, cercando di entrare da tecnica nei meandri della macchina amministrativa ed era pure riuscita a predisporre gli strumenti finanziari salvo poi vedere andare in fumo, nel senso che non potrà raccoglierne i frutti, tutto il proprio lavoro. Il suo incarico sembrerebbe essere stato sacrificato sull’altare di specifici accordi politici che nulla hanno a che vedere con la necessità di rilanciare le velleità della nostra città. Lo testimonia la contestuale nomina del nuovo assessore, frutto di una staffetta di cui si parla da mesi.

E però, resta un interrogativo da sciogliere. Così facendo, cioè nominando un assessore di genere maschile, la Giunta Cassì non risponde nella maniera più opportuna alla necessità, contemplata dalle norme vigenti, di garantire le quote rosa che devono essere in misura almeno pari al quaranta per cento rispetto alle presenze complessive in seno all’esecutivo. In Giunta, al momento, la quota rosa è rappresentata solo dal vicesindaco. Significa che ci saranno altri movimenti a breve scadenza? La Giunta delle novità si sta rivelando più “vecchia” di tutte le altre. E speriamo che ciò non rappresenti un problema per la comunità ragusana che vuole soltanto essere amministrata in maniera adeguata e attenta”.

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