RICORDO DEI PRIMI VOLI COMISO-CATANIA-PALERMO-CAGLIARI

Gent.le direttore,

nella ricorrenza del Santo Patrono di Ragusa voglio ricordare un episodio che è stato determinante molti anni fa proprio nella giornata di celebrazione della Festa di San Giovanni. Poichè non sono ragusano, ma ora come allora vivo e lavoro a Ragusa e non avendo la tradizione della celebrazione della Festa, il 29 agosto del 1970, mi sono recato con alcuni amici e rispettive famiglie in aereo a Palermo. Allora c’era la linea Comiso-Catania-Palermo–Cagliari.

Il biglietto per Palermo costava 6.200 lire e l’aereo, un Fokker 45, (il Comandante si chiamava Marrazzano) volava nel primo tratto, Comiso-Catania, a 2000 metri di quota e nel secondo e terzo tratto a 4000 metri.

Arrivati a Palermo siamo stati impegnati in un tour giornaliero della città e in serata siamo rientrati a Ragusa giusto in tempo per lo spettacolo dei fuochi d’artificio in onore al Santo Patrono.

Dopo qualche tempo la linea aerea fu soppressa con grande dispiacere di tutti gli utenti perché era praticamente improduttiva e perché la Regione Sicilia, contrariamente a quanto avveniva per Lampedusa e Pantelleria, non riusciva ad organizzare una tratta a prezzi ridotti, giustificata dalla continuità territoriale per i residenti della provincia di Ragusa.

C’è stato riferito che una iniziativa del genere, pare, sarà adottata per Comiso e per gli altri scali siciliani. Lei cosa ne sa?

Lettera firmata

 

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