Regole violate o prudenza amministrativa? Il giallo del concorso sospeso alla Provincia di Ragusa

Il concorso per “Direttore Amministrativo” della ex provincia regionale di Ragusa è stato sospeso. Una sospensione che durerà fino al 12 marzo, data entro la quale, gli uffici della Provincia daranno riscontro ad un esposto-denuncia per il quale è stato aperto un “procedimento di riscontro”; lo scrive il responsabile del procedimento, ovvero il segretario generale Giampiero Bella che specifica che è opportuno sospendere le operazioni di espletamento della procedura concorsuale in oggetto, stante che l’esito dell’avviato procedimento potrebbe avere rifluenze su detta procedura concorsuale e che è necessario procedere in merito al suddetto esposto denuncia a ponderata istruttoria in relazione ai motivi di doglianza”. Questo è dato certo, la determina del segretario generale, iscritta al registro generale con protocollo 491/2025 (registro di settore 9/2025) è pubblicata all’Albo pretorio dell’ente di viale del Fante. Ed è un fatto

Secondo fatto

Ci sono le dichiarazioni della commissaria straordinaria, Patrizia Valenti (da oggi non più dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Ambiente della Regione Siciliana. Tra rotazioni e new entry, il suo nome non figura più, ma questo è un altro aspetto) che ieri mattina aveva fornito un’altra lettura della sospensione del concorso, anzi, dei concorsi e testualmente aveva dichiarato: “Riceviamo informazioni dagli organi di stampa circa un ordine del giorno che raccomanderebbe al Governo regionale di dare atto di indirizzo ai commissari straordinari di sospendere le procedure dei concorsi pubblici in essere fino alla data di insediamento degli organi elettivi già prevista per il prossimo 27 aprile. In tal senso, ho richiesto apposite direttive al Governo regionale. Le procedure sono state, allo stato, sospese in attesa di ricevere le direttive del governo”. Ma della sospensione avvenuta, degli altri concorsi, al momento nell’Albo pretorio dell’ente non c’è traccia.

Terzo fatto

Una interrogazione depositata all’Ars per la quale si richiede risposta scritta al presidente della Regione e all’assessore regionale delle Autonomie locali con la richiesta di “avviare una indagine per verificare la conformità delle procedure adottate dal Commissario straordinario del libero consorzio comunale di Ragusa rispetto alle norme vigenti” e che viene titolata “Notizie urgenti sull’attività del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa in merito alle procedure assunzionali del direttore generale e di un dirigente amministrativo”. In 21 punti di premessa si citano gli atti che portano alle richieste di chiarimenti. Uno dei principali riguarda il ruolo proprio dell’avvocato Nitto Rosso, che alla luce di quanto espresso svolgerebbe di fatto la duplice funzione di Direttore generale e di dirigente al settore Risorse umane da maggio del 2024 periodo in cui viene creata una unità operativa di Direzione generale con 8 unità operative complesse “attribuendo al direttore generale poteri gestionali tipicamente di competenza dei dirigenti” e tra questi, la gestione appunto delle “risorse umane” che già avevano un dirigente da 10 anni. In sostanza, il direttore generale che avrebbe un ruolo di controllore e supervisore, diventa quando svolge la funzione di dirigente il controllore di se stesso (nella interrogazione viene detto che in alcuni atti “si qualifica e si firma come ‘direttore generale nella qualità di dirigente’). Viene messa in discussione anche la nomina stessa di Rosso ad aprile 2024 maturata alla conclusione delle procedure avviate con un avviso di manifestazione di interesse con requisiti a cui parteciparono solo due candidati e che anche allora vide il segretario generale, come responsabile del procedimento. Si contesta di avere disatteso le norme in merito ai presupposti per il conferimento degli incarichi previste dall’articolo 79  del Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi, e le procedure per il “nuovo concorso per l’assunzione a tempo indeterminato del dirigente generale, concorso contestato per i criteri di ammissione e per i quali sono l’avvocato Rosso è risultato avere i requisiti richiesti, su 9 candidati.Detto questo, l’atto però non è numerato, viene citato da “sudpress”  e non è possibile risalire al primo firmatario che non è comunque l’onorevole Nello Dipasquale a cui abbiamo chiesto lumi.

Quarto fatto

Va detto che il piano triennale dei fabbisogni di personale e il piano operativo annuale della ex Provincia sono stati approvati dal collegio dei revisori dei conti il 18 marzo del 2024 ed evidentemente sono stati elaborati diverso tempo prima dell’affidamento dell’incarico a Rosso

Le conclusioni

I concorsi, tutti i concorsi, compreso quello per addetto stampa che sarà oggetto di altri approfondimenti, sono stati sospesi o no, dal momento che nonostante le dichiarazioni della commissaria, non ci sono atti consequenziali all’albo pretorio? Chi ha depositato alla ex Provincia l’esposto/denuncia sul concorso per Dirigente generale? Abbiamo chiamato sia il senatore Mauro sia l’onorevole Dipasquale e non sarebbero, con le date citate, stati loro. E’stato allora un candidato escluso? E’stata quella persona che avrebbe cercato, semplificando, di raccomandarsi per ottenere un posto da dirigente citata dall’avvocato Rosso e che non riuscendoci alla fine ha deciso di mandare tutto all’aria? Ma soprattutto, ci sono o no elementi di illegittimità, o si deve fare fede alle dichiarazioni ufficiali della commissaria Valenti che attende lumi dalla Regione? E ancora. Il concorso per Dirigente amministrativo è sospeso per 30 giorni o fino alle elezioni compiute?

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