REGIONE SICILIA: UN MODELLO DA IMITARE?

25 Apr 2013 17:04

Rosario Crocetta difende il Modello Sicilia con un messaggio, all’Ansa, semplice e condivisibile da parte dei siciliani, sia da coloro che lo hanno sostenuto, sia da coloro che si rendono conto del lavoro  strutturale in atto del Presidente sulla trasparenza e legalità, che, magari ha un po’ bloccato la macchina amministrativa, creando ritardi nei bandi e altro.

”Il modello Sicilia non e’ basato nè su inciuci nè su alleanze predefinite. E M5S non e’ in giunta. Funziona così: il governo sottopone al parlamento leggi di innovazione, di trasformazione del sistema, cercando il consenso delle forze politiche di buona volontà”.

Lo spiega a Repubblica il governatore siciliano Rosario Crocetta che dice di aver ricucito con i 5Stelle: ”sono rimasti delusi dalla bocciatura di qualche emendamento”.
”Io l’indennità l’ho già ridotta del 30 per cento – afferma -, guadagno meno di un parlamentare grillino in questo momento. Quanto al resto, recupererò alcune proposte di M5S, come l’aumento del canone di concessione per le sorgenti delle acque minerali in Sicilia”, ”il problema, secondo me, e’ che i grillini ora temono la mia concorrenza, un governo che funziona e che parla la loro lingua”. ”Io credo – aggiunge – che i grillini siciliani siano più responsabili dei colleghi che, a Roma, hanno fatto pagare a Bersani un prezzo altissimo. Ma vedrete che anche alle Camere, alla fine, gli esponenti di M5S appoggeranno i migliori provvedimenti del governo Letta”.

”Ho ricevuto sollecitazioni anche per quanto riguarda un ruolo di ministro – spiega parlando della base siciliana -. Io, davvero, non ci ho pensato. Sono un uomo semplice, un compagno di strada. Anche se non escludo nulla: peraltro non c’e’ incompatibilità con l’incarico di governatore”.

Apprendiamo con piacere del Ministero proposto a rosario Crocetta e se non c’è incompatibilità, sarebbe bene che lo accettasse, anche per far sentire meglio la voce dei siciliani al governo, del Sud e del mezzogiorno.

Per quanto riguarda la speranza di responsabilità dei deputati M5S, siamo un po’ titubanti, in quanto non l’hanno dimostrata al tempo dovuto, ma è bene non dire mai “mai” in assoluto.