REGIONE SICILIA: LOTTA AGLI SPRECHI MA NON “MACELLERIA SOCIALE”

Tutti i nomi degli assessori arriveranno entro la prossima settimana: Oggi appaiono quelli della Vancheri, in quota  Confindustria, Marino, Borsellino, Maggio, unica deputata al Governo, il resto saranno “intellettuali di alto profilo”, definiti da alcuni “tecnici”.

Crocetta sembra mantenere, finora, le promesse con gli elettori, anche se siamo convinti che i partiti, dal canto loro, non amino molto i tecnici, anche se, a volte, sono loro espressione. Dover confrontarsi con le competenze non è sempre comodo!

Si parla di Crocetta come un “Che”, intendiamo Che Chevara siciliano, certo è che la lotta agli sprechi questi ha cominciato a farli, ma ribadisce non vuole fare “ macelleria sociale”: arriveranno le norme per far slittare di un altro anno  i contratti dei precari. Egli ribadisce che il personale delle società chiuse convergeranno negli Enti locali, ma i consulenti esterni, i manager esterni, andranno tutti a casa, primo di tutto Albert, ventuno giornalisti, con contratti da caporedattore, non avranno i contratti rinnovati, viene chiuso l’ufficio stampa di Bruxelles.

La lotta agli sprechi sarà dura, e coinvolgerà un po’ tutti, soprattutto politici, dirigenti, funzionari.

Crediamo che l’equità debba prevalere nelle scelte, e nei tagli, in quanto sappiamo che, se  questi non saranno fatti in tempi brevi, la Sicilia andrà in default, come la Grecia.  Ma un punto ci sembra interessante in questo programma duro e rigoroso, non arrivare al commissariamento della Regione, pericolo che sembra escluso dal neo presidente, che si sta realmente comportando più che da governatore, da “sindaco dei siciliani”.

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