Ragusa: umanizzazione del pronto soccorso, all’accoglienza ci saranno i volontari dell’AVO

Firmata la convenzione tra l’Asp e l’Avo -Associazione Volontari Ospedalieri di Ragusa che prevede, con decorrenza già dal 1° ottobre 2019 e per anni due, in riconoscimento del valore sociale dell’attività del volontariato quale massima espressione di solidarietà e impegno civile, un’attività di accoglienza nel Pronto Soccorso del presidio ospedaliero del Giovanni Paolo II di Ragusa.

Il progetto intende garantire un’attività di accoglienza, volta a migliorare la fruizione dell’assistenza sanitaria da parte dell’utenza nei Pronto Soccorso delle Aziende del Servizio Sanitario regionale, così come previsto dalle linee guida emanate dall’Assessore Regionale della Salute.

Sono quindici i Volontari, compresa la presidente dell’Avo, Rina Tardino, che assicurano un servizio rivolto a migliorare l’umanizzazione della presa in carico del paziente nel pieno rispetto della sua dignità.

L’accoglienza è finalizzata a favorire la conoscenza delle modalità di accesso non solo per il paziente ma anche per suoi familiari. Un supporto valido per le persone più “fragili”, fornendo, nei tempi di attesa, informazioni relative ai codici assegnati, anche mediante l’uso di supporti cartacei o audiovisivi, tradotto in diverse lingue.

I Volontari, opportunamente, formati informano l’utenza a un corretto utilizzo dei servizi sanitari facilitando l’accesso alla procedura del codice rosa (violenza di genere) e dei casi di minori (violenza, maltrattamento). Infine, verrà privilegiata, nei tempi di attesa, l’accoglienza ai bambini, agli adolescenti e alle persone diversamente abili.

Il servizio svolto si articola con la presenza di due unità a turno per due turni giornalieri, di due ore ciascuno, dalle ore 8:30 alle 12:30.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it