Ragusa – Catania niente di nuovo dal PreCipe. Si attende il Cipe l’11 luglio

In attesa di una strada per fare la strada. Anzi l’autostrada. Ovvero il raddoppio della Ragusa – Catania. Nei meandri romani il progetto resta fermo. L’altro ieri si è svolta un’infruttuosa, almeno per questa infrastruttura, seduta del Pre Cipe, in attesa della riunione del Cipe convocata l’11 luglio. Ma nulla di fatto per la Ragusa – Catania e il suo progetto di raddoppio.

Secondo indiscrezioni c’è chi è favore e chi contro, e si resta nell’impasse mentre il governo nazionale ha rassicurato più volte che si procederà alla realizzazione dell’opera con fondi interamente pubblici. Quali? Non si sa. “Stiamo continuando il nostro monitoraggio ma non ci sono ancora ad oggi segnali nuovi e incoraggianti, anzi ci sentiamo ancora presi in giro – commenta Roberto Sica, componente del comitato osservatorio per il raddoppio – Abbiamo avuto alcune indiscrezioni su posizioni che restano inspiegabilmente contrastanti e pertanto ci stiamo già organizzando per una prossima manifestazione.

Resta invece l’assordante silenzio del mondo della politica, a tutti i livelli, dai parlamentari locali fino all’Unione Europea. Nessuno si indigna nemmeno perché il Cipe non concesso ai sindaci l’accesso agli atti ai sindaci. E questo a nostro avviso è perché qualcosa non funziona. Almeno ci sembra così. E nessuno interviene, nemmeno dall’opposizione”.

Per il comitato ci sarebbero ipotesi alternative per poter fare economia sul progetto, come ad esempio rinunciare per qualche anno alle tasse da incassare, come già accaduto per altre infrastrutture nel Nord Est dell’Italia. “Non capiamo – conclude Sica – perché per quelle infrastrutture è possibile e non lo è per la Ragusa – Catania”
fonte La Sicilia – Michele Barbagallo

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it