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Ragusa-Catania, le varie tappe della nuova procedura pubblica. Anas prevede di aprire il cantiere nel 2021
09 Nov 2020 10:17
Lo scorso giovedì 5 novembre si è tenuta una videoconferenza tra il Comitato della Rg-Ct e il viceministro Cancelleri dopo le sollecitazioni dello stesso comitato; erano presenti anche l’on. Stefania Campo e il sindaco di Ragusa Peppe Cassì con l’assessore Giovanna Licitra. L‘incontro è stato organizzato dalla segreteria del viceministro per fare il punto sui passaggi burocratici e sui singoli aspetti tecnici utili a definire i tempi necessari per l’apertura dei cantieri del raddoppio della Rg-Ct.
La nuova procedura pubblica prevede in questa fase due percorsi: un iter tecnico di redazione del progetto esecutivo dell’opera e un iter politico di nomina del commissario straordinario dell’opera.
Il progetto esecutivo è stato affidato da Anas alla società di progettazione Sintagma già dal mese di settembre ed è in piena fase di elaborazione per la consegna entro il mese di febbraio 2021. Il viceministro ha affermato che, per accelerare i tempi di realizzazione, la scelta progettuale prevede l’ipotesi di 4 lotti funzionali e non 8, come precedentemente annunciato.
Il passaggio burocratico con il ministero dei Trasporti prevede una procedura semplificata rispetto alle fasi precedenti e le famose “ottemperanze” che dipendono dai vari ministeri e da enti pubblici/privati saranno di verifica e confermative rispetto alle prescrizioni indicate dal Cipe nella delibera con efficacia dal 30 giugno 2020.
Per quanto riguarda il commissario straordinario, la norma contenuta nel decreto semplificazioni all’art. 9, definisce i singoli interventi istituzionali e ne regola la loro tempistica. Il presidente Giuseppe Conte ha già consumato i passaggi nella maggioranza ottenendone la condivisione; i nomi, di competenza del ministro De Micheli, sono già stati esplicitati e saranno di natura prettamente “tecnica”. Questa scelta è dettata dalla primaria esigenza che gli stessi devono avere competenze e capacità di usare i poteri assegnati dalla legge senza indugi e inutili perdite di tempo; entro venti giorni dal passaggio della lista dei nomi presso le commissioni parlamentari si potrà emanare il decreto di nomina definitivo da parte del Governo nazionale.
A questo punto il commissario potrà espletare con efficacia, efficienza e quale “organo monocratico” i poteri assegnati sin dall’approvazione del progetto esecutivo. Lo stesso viceministro Cancelleri ci ha rassicurato che eventuali incomprensioni di natura politica sono già in fase di definitivo chiarimento ed ha tenuto a sottolineare che il lavoro sarà di “squadra” ad iniziare dalla Regione, dagli enti locali e dai territori coinvolti in un rinnovato clima di stima e fiducia che è già in atto ai massimi livelli istituzionali.
Il cronoprogramma che Anas ha sul tavolo prevede l’apertura dei cantieri entro il 2021 e forse anche prima, compatibilmente con alcuni risparmi di tempo che possono essere messi in campo. L’emergenza Covid-19 sembra non abbia fatto regredire di un passo l’azione di governo sul tema delle infrastrutture.
Le gare d’appalto saranno espletate secondo due modalità che prevedono tempi certi e contingentati: o con le norme europee per un tempo massimo di 15 giorni, o con procedura negoziata con invito diretto delle ditte anche in soli pochi giorni. In questa fase sarà centrale il ruolo del commissario per agire, coordinare e decidere secondo legge in scienza e coscienza.
Il tempo della realizzazione dell’opera prevede il termine massimo, comprimibile, di 4 anni.
E noi, come sempre, staremo qui a verificare che ciò che viene dichiarato nelle conferenze o che viene reso noto alla stampa, sia rispettato. Soprattutto per quanto riguarda la Ragusa-Catania, dati gli innumerevoli annunci fatti nei decenni, a cui poi non sono mai seguiti i fatti, saremo particolarmente vigili.
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