RABBIA E AMAREZZA NELLE PAROLE DI DANIELE GENTILE

 

Il Dirigente Sindacale Nazionale, dell’U.G.L.- Autonomie (con Delega alla Polizia Locale per il Sud Italia) Daniele Gentile, ha espresso la propria solidarietà all’amico, collega ed iscritto Isp. G. Di Stabile del Comando di Polizia Municipale di Vittoria, fatto oggetto, nella giornata di martedì 20 agosto c.a., di una ingiustificabile aggressione mentre era intento a svolgere, con la professionalità che ha sempre contraddistinto il suo operato, il proprio lavoro al servizio dei cittadini della comunità ipparina.

Gentile ha voluto significare al collega, inoltre, la solidarietà e la vicinanza di tutti gli iscritti dell’U.G.L. Autonomie della Provincia di Ragusa, quella del Reggente dell’U.T.L. Ibleo Eugenio Palermo, del Segretario Provinciale della Federazione delle Autonomie, Aldo Caruso e, non ultima, quella del Dirigente Nazionale del Coordinamento delle Polizie Locali per l’U.G.L. Federazione Nazionale Autonome, Enrico Aragona.

Il Dirigente Sindacale ha voluto esprimere il proprio compiacimento apprezzando l’immediatezza e la fattività con la quale il Comandante del Corpo di P.M. ipparino, Dott. Cosimo Costa si è occupato del problema così come la sua preoccupazione per lo stato di salute del collega. E’ stata considerata con estrema positività la netta presa di posizione del Primo Cittadino della Città di Vittoria, Avv. Giuseppe Nicosia, che ha pubblicamente condannato l’efferato atto di violenza gratuita ed inutile.

 

“Restano le preoccupazioni – continua Gentile – per i problemi legati alla sicurezza personale degli operatori di P.M., in vero non solo di Vittoria, sempre più oggetto di aggressioni verbali e fisiche, un problema che sin da subito occorrerà affrontare a tutti i livelli, ovvero dalla singola realtà comunale sino ai massimi vertici dello Stato …”.

E’ un torrente in piena Daniele Gentile nelle sue parole si coglie anche tutta la rabbia e l’amarezza di chi quasi quotidianamente si confronta con centinaia di atti di intolleranza e cieca violenza che coinvolgono tanti operatori della Polizia Municipale:  “… non possiamo più assistere impotenti alle aggressioni di colleghi rei solo di compiere il proprio dovere, non possiamo più vedere padri e madri di famiglia che rischiano di non riabbracciare i loro cari talvolta solo per una contravvenzione di qualche decina di euro, per questo mi attiverò per avviare una verifica delle condizioni di sicurezza riguardanti i vari comandi di P.M. chiedendo, di volta in volta alle singole Prefetture (cominciando proprio da Ragusa) di istituire tavoli tecnici sul problema, inoltre mi farò parte attiva per sollecitare in sede Governativa e presso i due rami del Parlamento Italiano la soluzione urgente di tre problemi oggi non più procrastinabili, ossia, la reintroduzione della causa di servizio per i componenti della Polizia Locale italiana, inopinatamente cancellata dall’ex Governo Monti, l’inasprimento delle pene per i reati di oltraggio ed aggressione a Pubblico Ufficiale e di oltraggio ad un Corpo di Polizia unitamente ad una maggiore e più agevole applicabilità di tali violazioni del Codice Penale…”.

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