Quelli del sud che tornano a casa per le vacanze: i figli di un dio minore

Girano molte notizie in questi giorni di ragazzi che si organizzano e cercano soluzioni “alternative” per risparmiare e tornare a casa per le vacanze di Natale. Sono le idee di chi trascorre tutto l’anno fuori, per motivi lavorativi o di studio e che ha la “sfortuna” di dover prendere un aereo per tornare a casa. Soluzioni certamente ingegnose, alcune anche molto bizzarre, ma che non risolvono certo il problema. Perchè il problema, lo stesso, identico, si ripresenterà di nuovo a Pasqua. E noi, staremo sempre qui a parlarne, perchè nel frattempo nessuno avrà risolto niente, nonostante le polemiche di questi giorni e gli annunci roboanti che parlano di “continuità territoriale” dei soliti politici.

Alcuni ragazzi, ad esempio, hanno pensato di affittare un pullman per ripartire tutti insieme verso il sud, da Milano. Una soluzione che può andar bene per circa 60 persone. Un po’ come potrebbe essere l’uso del Bla Bla Car o direttamente degli autobus di linea. Se sei disposto a farti come minimo 12 ore di viaggio in auto o in bus, sicuramente qualcosa risparmi. Un viaggio in auto, ad esempio, comprensivo di pedaggi autostradali, traghetto per Messina e Diesel, costa sulle 150 euro a persona. Dipende, ovviamente, da quanto è cara la benzina in quei giorni.

Alcuni ragazzi, suggeriscono l’idea di “aggirare” il problema provando a fare uno scalo all’estero e poi di rientrare in Sicilia prendendo un volo o un traghetto. In particolare, facendo scalo a Malta. Abbiamo provato a calcolare il prezzo di un biglietto natalizio partendo da Bologna, una città frequentantissima dagli studenti universitari. E, onestamente, ci sentiamo di dire che tutto questo risparmio, non c’è. Se noi volessimo partire il 22 dicembre e fare un diretto Bologna-Malta con Ryanair lo pagheremmo 57.99. Questo è il volo più economico e parte dalle ore 14.40 con arrivo alle 16.30. Da Malta, però, dovremmo poter tornare in Sicilia. Abbiamo valutato sia l’opzione traghetti, che costa sulle 150 euro (per Pozzallo), sia quella via aereo. Purtroppo, però, non è possibile prendere un aereo lo stesso giorno da Malta e quindi siamo costretti ad aspettare una notte a La Valletta. Il costo medio di una notte è in albergo è 50 euro, a cui uniamo circa 10 euro di cena, un veloce panino con bibita. Il Malta-Catania del giorno dopo, 23 dicembre, lo paghiamo 90.99 con partenza alle 12.10 e arrivo alle 13.00.

Finite le vacanze, abbiamo salutato i parenti e ci siamo abbuffati per il cenone. Un biglietto per il ritorno diretto da Catania a Bologna il 5 gennaio costa 191.39 euro. Conviene, infatti, prendere un volo diretto piuttosto che tornare a Malta, in quanto il volo risulta stranamente essere più caro (260,99 euro) a cui si somma il volo per Bologna. Alla fine della fiera, abbiamo speso solo di volo e albergo e ipotetiche 10 euro di cibo 400.37 euro. Quanto si è risparmiato, alla fine? 100 euro? Senza contare lo stress di essere stati un giorno in giro a Malta ed essere arrivati a casa l’antivigilia di Natale, praticamente con la tavola apparecchiata.

Precisiamo che questo esempio che abbiamo riportato potrebbe anche subire variazioni: abbiamo notato, infatti, che i voli e le tariffe aeree in questo periodo subiscono delle oscillazioni e variazioni di prezzo anche a distanza di un solo giorno.

Sono tentativi molto carini per tentare di aggirare il problema, ma la verità è che c’è un problema e che non può essere ignorato. E bisogna risolverlo al più presto. Perchè non è bello sentirsi ogni giorno, costantemente, i figli di un dio minore solo perchè hai la sfortuna di dover prendere un volo per tornare a casa, in Sicilia, durante le vacanze natalizie. E non spetta ai singoli cittadini fare dei salti mortali e trovare soluzioni più o meno valide per risparmiare. E’ assurdo che nessuno si sia ancora adoperato per impedire questo scempio che si consuma, ogni anno, sotto i nostri occhi.

 

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