L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
Qualità della Vita 2025, Ragusa resta la migliore in Sicilia ma perde una posizione: ora è 82ª in Italia
01 Dic 2025 10:44
La nuova edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore, arrivata al suo 36° anno, ridisegna ancora una volta la mappa del benessere in Italia. E Ragusa, pur confermandosi prima in Sicilia, perde un posto rispetto al 2024 e scivola all’82ª posizione nazionale sulle 107 province esaminate.
Una performance in chiaroscuro per il territorio ibleo: stabile come punto di riferimento regionale, come già rilevato anche dalla recente classifica di Italia Oggi, ma segnata da criticità profonde che pesano sull’indice complessivo.
🔵 Ragusa: prima in Sicilia, ma l’82° posto evidenzia luci e ombre
Con una popolazione di 320.976 abitanti, Ragusa si posiziona nella fascia medio-bassa della classifica, ma mostra alcuni indicatori estremamente positivi, in particolare sul fronte demografico e della sicurezza.
I dati principali della provincia di Ragusa
📌 82ª su 107 province italiane
📌 1ª in Sicilia (come negli ultimi anni)
📌 Miglior indicatore: 4° posto nazionale per Indice di dipendenza degli anziani
📌 Peggior indicatore: 107° posto per uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione
I punti di forza: demografia equilibrata e buona sicurezza
✔ 4° posto nazionale – Indice di dipendenza degli anziani
Gli over 65 in rapporto alla popolazione attiva sono 34 ogni 100 abitanti (contro la media italiana di 41).
Un dato che racconta una provincia demograficamente più giovane e sostenibile rispetto al resto d’Italia e che favorisce un contesto sociale dinamico.
✔ 12 posizioni guadagnate in “Giustizia e sicurezza”
Ragusa sale al 36° posto in questa categoria.
Segnale che, nonostante alcune criticità diffuse a livello regionale, il territorio ibleo mantiene un buon livello di sicurezza percepita e reale.
Le criticità: scuola, cultura e fragilità demografica
❌ Ultima in Italia per formazione: 107° posto
È l’indicatore che penalizza più di tutti la provincia:
una quota troppo alta di giovani adulti (25-49 anni) con bassissimo titolo di studio o usciti precocemente dai percorsi formativi.
❌ Cultura e tempo libero al 106° posto
La penuria di eventi, infrastrutture culturali e investimenti limita fortemente l’attrattività del territorio, soprattutto per i più giovani.
❌ Demografia e società in crollo: -34 posizioni
Questa categoria ingloba natalità, inclusione sociale, qualità della vita familiare e servizi alle persone.
Il forte arretramento indica difficoltà strutturali che cominciano a pesare.
Gli altri indicatori di Ragusa: trend misti
| Categoria | Posizione 2025 | Var. sul 2024 |
|---|---|---|
| Ricchezza e consumi | 92ª | +1 |
| Affari e lavoro | 62ª | +1 |
| Giustizia e sicurezza | 36ª | +12 |
| Demografia e società | 72ª | -34 |
| Ambiente e servizi | 70ª | +19 |
| Cultura e tempo libero | 106ª | -4 |
Molto positivo il salto di 19 posizioni in Ambiente e servizi, mentre resta in fondo alla classifica il capitolo culturale.
FOCUS SU PROVINCIA DI RAGUSA – Qualità della Vita 2025: numeri, segnali, fragilità e potenzialità del territorio ibleo
Ragusa si conferma la provincia con la migliore qualità della vita in Sicilia, ma il quadro dettagliato degli indicatori racconta una realtà complessa, fatta di eccellenze isolate, ritardi storici, segnali di vitalità e nodi ancora irrisolti.
La posizione complessiva (82ª) è la sintesi di performance molto diverse tra loro.
Di seguito un’analisi articolata macroarea per macroarea, con interpretazione dei sottoindicatori più rilevanti.
1. Ricchezza e consumi – 92ª posizione (+1)
Una macroarea debole, che registra redditi bassi, consumi contenuti e fragilità economiche strutturali.
Eppure alcuni segnali positivi emergono.
🔍 Cosa funziona
- Trend del PIL pro capite: Ragusa è 13ª in Italia, con una crescita stimata del +4%, superiore alla media nazionale (2,8%).
➜ L’economia locale mostra vitalità nonostante i redditi bassi. - Disuguaglianza del reddito: Ragusa è 12ª.
➜ Significa che le disuguaglianze sono più contenute rispetto al resto del Paese. - Mensilità necessarie per comprare casa: solo 55 mensilità per un appartamento da 60 mq.
➜ Il mercato immobiliare resta molto accessibile. - Inflazione bassa: solo +1%, meglio della media nazionale.
➜ Un aiuto concreto al potere d’acquisto.
❗ Cosa non funziona
- Retribuzioni medie (101ª): 15.590 euro, contro i 21mila della media nazionale.
- Depositi bancari delle famiglie (102ª): solo 12mila euro.
- Spesa per beni durevoli (101ª): segno di consumi prudenti.
- Valore aggiunto per abitante molto basso (93ª).
- Famiglie con Isee basso: il 34% (92ª).
- Pagamenti puntuali delle imprese molto sotto media (94ª).
Sintesi: Ragusa è una provincia dove si vive con meno, in un quadro di relativa equità e prezzi più accessibili. Ma la bassa capacità di spesa resta un freno forte allo sviluppo.
2. Affari e lavoro – 62ª posizione (+1)
Una delle macroaree migliori per Ragusa, pur con luci e ombre significative.
🔍 Punti di forza
- Cassa integrazione molto bassa: solo 8 ore per impresa (8ª posizione).
➜ Segnale di stabilità del tessuto produttivo. - Tasso di disoccupazione giovanile (38ª): solo 13% contro il 21% nazionale.
➜ Un dato sorprendentemente positivo per il Sud. - Tasso di occupazione 20-64 anni al 64,6%: vicino alla media italiana (67,3%).
- Poche cessazioni d’impresa (7ª posizione).
➜ Le aziende che nascono tendono a reggere nel tempo.
❗ Punti critici
- Startup innovative (92ª): solo 2 ogni 1000 società di capitale.
➜ Scarso dinamismo nell’innovazione. - Partecipazione alla formazione continua (95ª).
➜ Le imprese e i lavoratori aggiornano poco le competenze. - Laureati 25-39 anni (81ª): solo il 24%.
➜ Bassa presenza di capitale umano qualificato. - Export sul PIL (86ª): solo il 7,1%.
➜ Una provincia poco proiettata verso i mercati internazionali.
Sintesi: L’economia iblea tiene, cresce e occupa. Ma è poco innovativa e poco formata.
3. Giustizia e sicurezza – 36ª posizione (+12)
Una delle migliori macroaree di Ragusa, tra le prime d’Italia per diversi indicatori.
⭐ Eccellenze
- Bassa percezione di insicurezza: solo il 12% delle famiglie (21ª).
- Pochi danni e reati contro il patrimonio:
- Danneggiamenti: 16ª posizione
- Furti in abitazione: 42ª
- Truffe informatiche: 11ª
- Reati legati agli stupefacenti: 41ª
- Indice di criminalità moderato (31ª).
⚠️ Criticità
- Durata dei procedimenti civili: 457 giorni (90ª).
- Quota di cause pendenti ultratriennali altissima (99ª).
➜ La giustizia civile è lenta e sovraccarica. - Mortalità stradale extraurbana leggermente sopra media (76ª).
Sintesi: Ragusa è una provincia sicura, con criminalità contenuta. Ma la macchina giudiziaria è molto lenta.
4. Demografia e società – 72ª (-34)
La macroarea che pesa di più sul peggioramento complessivo.
⭐ Punti forti
- Indice di dipendenza degli anziani: 4ª nazionale (34 anziani ogni 100 abitanti attivi).
➜ Una popolazione relativamente giovane. - Natalità superiore alla media nazionale: 8 nati ogni 1000 abitanti (5ª).
- Saldo migratorio positivo: +7 (22ª).
➜ Ragusa continua ad attrarre. - Indice della solitudine basso (20ª).
➜ Forte rete sociale.
❗ Le criticità più pesanti
- Uscita precoce dal sistema formativo: 107ª (ultima).
➜ Il problema più grave della provincia: il 41% tra 25 e 49 anni ha titolo di studio bassissimo. - Persone con diploma: 99ª.
- Qualità della vita delle donne molto bassa (91ª).
- Mortalità per tumore alta (96ª).
- Mortalità evitabile sopra media (73ª).
- Speranza di vita alla nascita leggermente sotto media (70ª).
- Pochi medici di base (56ª).
Sintesi: Ragusa è più giovane della media italiana e con una discreta dinamica demografica. Ma la fragilità formativa e sanitaria pesa enormemente.
5. Ambiente e servizi – 70ª (+19)
Macroarea in miglioramento, trainata da energia pulita e clima.
⭐ Punti di forza
- Energia elettrica da rinnovabili: 16ª (94% della produzione).
- Indice di salubrità dell’aria: 14ª.
- Qualità della vita dei giovani: 29ª (molto sopra la media).
- Rischio alluvione e frana molto basso (19ª e 33ª).
- Offerta di sportelli pubblici online in crescita.
⚠️ Debolezze
- Qualità della vita dei bambini: 102ª
➜ Mancanza di servizi, spazi, infrastrutture. - Qualità della vita degli anziani: 79ª.
- Illuminazione pubblica sostenibile bassa (76ª).
- Piste ciclabili ancora insufficienti (ma in forte crescita +42%).
- Motorizzazione alta (89ª).
- Fotovoltaico nei capoluoghi basso (87ª).
Sintesi: Territorio naturale ottimo, aria pulita, clima mite, rinnovabili eccellenti. Ma pochi servizi alle famiglie.
6. Cultura e tempo libero – 106ª (-4)
La vera zavorra della qualità della vita in provincia di Ragusa.
❗ Indicatori molto critici
- Partecipazione elettorale bassissima (105ª).
- Ingressi agli spettacoli 105ª: pochissimi eventi.
- Aree protette quasi assenti (6% – 100ª).
- Patrimonio museale nullo (101ª).
- Indice di lettura 99ª: pochissimi lettori.
- Sportività bassa (86ª).
- Indice del clima culturale molto basso (93ª).
🔍 Qualche elemento positivo
- Offerta culturale (spettacoli ogni 1000 abitanti): 37ª.
- Copertura internet ultraveloce sopra media (41ª).
- Ristoranti in linea con la media (44ª).
- Librerie leggermente sopra la media nazionale (34ª).
Sintesi: È l’area che più limita il salto in avanti della provincia: basso indice culturale, pochi musei, scarsa partecipazione, poca offerta sportiva strutturata.
IL PROFILO DI RAGUSA IN 12 PUNTI
- La provincia più giovane della Sicilia.
- Sicurezza sopra la media nazionale.
- Economia in crescita ma con salari bassi.
- Fortissima fragilità educativa, con record negativo italiano.
- Sanità territoriale debole (pochi medici, alta mortalità evitabile).
- Buona dinamica demografica e saldo migratorio positivo.
- Qualità dell’aria e uso di rinnovabili tra i migliori in Italia.
- Servizi per bambini e anziani insufficienti.
- Scarsa innovazione aziendale e poche startup.
- Pochi eventi culturali e bassa partecipazione sociale.
- Accessibilità immobiliare molto alta.
- Costi della vita relativamente contenuti.
Trento vince la Qualità della Vita 2025
Mentre Ragusa conferma un andamento regionale superiore alla media siciliana, lo scenario nazionale vede un ritorno alla vetta del Nord e dell’arco alpino.
🥇 1° posto: Trento
🥈 2° posto: Bolzano
🥉 3° posto: Udine
Per Trento si tratta di una conferma:
- già leader in due indici tematici del 2025 (Sportività ed Ecosistema urbano)
- altissima longevità della popolazione
- percezione elevata di sicurezza (7 cittadini su 10 camminerebbero soli al buio)
- crescita costante negli ultimi 30 anni
Bolzano consolida anni di ottime performance, trainata da natalità più alta della media nazionale.
Udine torna sul podio dopo la vittoria del 2023.
La top 10 2025: dominio del Nord
La parte alta della classifica è interamente settentrionale:
Bergamo (5ª), Treviso, Padova e Parma affiancano le due metropolitane Bologna (4ª) e Milano (8ª).
Ritorna anche Roma, che risale di 13 posizioni e si piazza al 46° posto.
Il Mezzogiorno resta in coda: il Sud fanalino di coda anche nel 2025
La prima provincia meridionale è Cagliari, solo 39ª.
Le ultime 22 posizioni sono tutte del Sud o delle Isole:
Reggio Calabria chiude la classifica per il secondo anno consecutivo.
Per Ragusa, però, il confronto interno alla Sicilia resta positivo:
la provincia iblea continua a essere la più vivibile dell’Isola, nonostante la flessione generale.
I trend nazionali: l’Italia migliora, ma le disuguaglianze crescono
Dalla ricerca emergono alcuni dati rilevanti:
🔼 In aumento retribuzioni medie (+703 euro)
🔼 Occupazione in miglioramento
🔼 Energia da fonti rinnovabili in crescita (+1,8%)
🔼 Boom del fotovoltaico (+42,2 impianti ogni 10 kmq)
Ma permangono criticità:
- natalità in calo
- export in difficoltà (-4,9%)
- start up in calo
- giustizia civile con tempi più lunghi
- disuguaglianze sociali crescenti
Ragusa resta un riferimento regionale, ma deve accelerare
La nuova edizione della Qualità della Vita conferma la buona posizione della provincia di Ragusa rispetto al resto della Sicilia, ma evidenzia aree critiche che necessitano di interventi urgenti:
- istruzione e formazione
- cultura e tempo libero
- servizi sociali e demografici
La provincia mantiene però una base solida: sicurezza, ambiente, equilibrio demografico e un tessuto economico che, pur con fragilità, migliora.
Un quadro che racconta un territorio con potenzialità forti ma ancora da esprimere pienamente.
Ragusa vive bene, ma senza ancora “decollare”
Ragusa è una provincia che garantisce una buona vivibilità generale, sicurezza, natura e aria pulita, prezzi accessibili, vitalità economica e una popolazione relativamente giovane.
Ma restano tre grandi nodi che limitano la sua crescita:
1. Il capitale umano (istruzione, formazione, laureati)
2. La sanità territoriale
3. La debolezza culturale e la scarsa partecipazione comunitaria
Sbloccare uno solo di questi tre pilastri potrebbe far balzare Ragusa avanti di molte posizioni.
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