Processo Open Arms, difesa Salvini “A bordo della nave persone pericolose”. Udienza rinviata al 20 marzo

A bordo della Open Arms potevano esserci persone potenzialmente pericolose. Per questo l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini era contrario al loro sbarco.

Lo sostiene la difesa del leader della Lega imputato a Palermo di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver negato lo sbarco ai 147 migranti soccorsi dalla nave della ong Open Arms.

In particolare- fanno sapere dalla difesa dell’ex ministro- il comandante della nave Marc Reig Creus era gia’ indagato per violenza privata e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per essersi diretto a bordo della Open Arms verso le coste italiane costringendo le autorita’ a concedere l’approdo. Il dato emergerebbe da documenti della procura di Ragusa.

“La cosa curiosa leggendo gli atti della procura è che due dei presunti sequestrati sono attualmente in carcere. Adesso stiamo cercando di capire per quali reati. Ho sequestrato due galantuomini che sono in carcere uno a Ragusa e uno a Caltanissetta”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo ai cronisti all’aula bunker di Palermo.

Il gup di Palermo, Lorenzo Jannelli ha ulteriormente rinviato al 20 marzo febbraio il proseguimento dell’udienza preliminare a carico di Matteo Salvini per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel caso “Open Arms”. In un primo momento il rinvio era stato fissato al 6 febbraio. Lo spostamento di data e’ stato determinato – rispetto a quella prima stabilita – anche per concedere piu’ tempo alle parti per eventuali “prove contrarie” alla produzione difensiva presentata oggi. A marzo le parti discuteranno sulle prove contrarie alla produzione presentata oggi. Il 14 gennaio, invece, il Gup conferira’ l’incarico al perito che dovra’ tradurre gli atti prodotti in lingua spagnola e in inglese.

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