PROBLEMA RIFIUTI: RAGGIUNTA L’INTESA FRA GLI ENTI IBLEI

Dal tavolo istituzionale dei 12 comuni iblei, del CdA dell’Ato Ambiente e dei parlamentari iblei indetto dal presidente della Provincia Franco Antoci nasce una soluzione di massima per il conferimento dei rifiuti nelle discariche dei tre comprensori di Modica, Vittoria e Ragusa successivamente al 21 aprile. Per l’accordo finale si attendono le relazioni tecniche dell’Ato Ambiente, che ne assicurino la fattibilità. In particolare si attendono risposte certe sui tempi necessari per l’inizio della messa in sicurezza d’emergenza della discarica di San Biagio di Scicli, le modalità contrattuali con la Tirreno Ambiente per conferire eventualmente nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea e i tempi per avere le relazioni sanitarie e ambientali affinché il presidente Antoci possa emettere l’ordinanza di apertura di San Biagio ai sensi dell’articolo 191 del decreto legislativo 152.96. Il difficile accordo raggiunto dai sindaci con la mediazione del presidente Antoci, che ha esplicitato alla fine una sua proposta che potesse tener conto dell’esigenza di tutto il territorio di non dilaniarsi per la questione delle discariche e di salvaguardare la logica del conferimento dei rifiuti da parte dei comuni interessati nella discarica comprensoriale di riferimento, permetterà probabilmente di evitare il conferimento dal 21 aprile nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea dei rifiuti di Modica e Scicli. Superata la fase dell’emergenza con la disponibilità del sindaco di Scicli Giovanni Venticinque di riaprire San Biagio, a condizione che la stessa venga messa in sicurezza e che successivamente venga individuata e realizzata una nuova discarica nel comprensorio e preso atto della disponibilità di Ragusa e Vittoria di realizzare la quarta vasca e della concreta possibilità di individuare un nuovo sito per una discarica comprensoriale nel versante modicano, ecco che il quadro di gestione delle discariche appare meno problematico in una visione a medio e lungo termine. In questo clima di rinnovata disponibilità da parte di tutti gli attori istituzionali, il presidente Antoci ha potuto chiudere la riunione e aggiornarla a domani a mezzogiorno per avere le risposte tecniche e temporali da parte dell’Ato Ambiente in modo che l’accordo raggiunto così faticosamente possa essere sottoscritto da tutti e trasmesso agli organi competenti della Regione Siciliana per trovare piena efficacia. (L.C.)

 

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