PRESENTATO IN PREFETTURA L’OSSERVATORIO ANTIDISCRIMINAZIONI

L’osservatorio presentato – a cura dei rappresentanti dell’UNAR – martedi mattina in Prefetturaoggi rappresenta una tappa della realizzazione degli impegni assunti con il Protocollo d’intesa in materia di iniziative contro le discriminazioni , stipulato lo scorso anno tra l’UNAR – “Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali” del Dipartimento pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura e tutti i Componenti del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione,

 

L’accordo prevede quattro linee di azione in ordine a: prevenzione e contrasto delle discriminazioni – promozione e sostegno di azioni positive – assistenza alle vittime con particolare riferimento alle vittime di tratta – monitoraggio e verifica del fenomeno. 

 

In capo alla Prefettura era, appunto, prevista la costituzione di un Centro di coordinamento per la rilevazione e l’osservazione delle situazioni di discriminazione, in ambito provinciale, che presidi le attività di monitoraggio,  prevenzione e contrasto delle discriminazioni, obiettivo di cui ora si avvia la realizzazione con l’attivazione dell’Osservatorio.

 

La Prefettura ha voluto dotare l’Osservatorio e l’intero Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali di un luogo fisico che possa costituire un sicuro punto di riferimento.

 

Lo ha fatto grazie al partenariato con il  Comune di Ragusa che, come ente proponente del Progetto PON in fase di realizzazione, ha assicurato il posizionamento dell’Osservatorio  all’interno del costituendo Centro Polifunzionale di Informazione e Servizi per l’Immigrazione di Via Colajanni ed ha riservato in detta struttura un idoneo sito per un Contact Center dell’U.N.A.R..

 

Con gli impegni assunti da tutte le parti e con l’attenzione che l’intero Consiglio territoriale vorrà riservare anche all’attività formativa che sarà erogata dall’UNAR nel pomeriggio di oggi e nella giornata di domani nell’ambito del Seminario rivolto alle reti antidiscriminazioni, si porranno i presupposti per svolgere un buon lavoro di conoscenza reciproca, di cooperazione e di condivisione di metodi e strategie.

 

–          CITTADINANZA PER MATRIMONIO

 

Con recente Direttiva del Ministro dell’Interno – con decorrenza dal 1 giugno – è stata trasferito ai Prefetti il potere di adottare i provvedimenti in materia di concessione o diniego di cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani, nel caso in cui il coniuge straniero sia residente in Italia.

La competenza sarà, pertanto, del Prefetto di Ragusa unicamente per le istanze di cittadini stranieri residenti nel territorio di questa provincia e coniugati con cittadini italiani,.

 

Rimane, invece,  accentrata al Ministero dell’Interno la competenza nei rimanenti casi.

L’Ufficio ha riorganizzato il servizio adeguandolo alle nuove esigenze ed, a tal fine, ha svolto utili interlocuzioni con i competenti uffici dei Comuni per  delineare   una    più   completa    pianificazione   e   azione    congiunta   degli  interventi.

Il tema è stato, inoltre,  oggetto di approfondimento durante il corso  organizzato da questa  Prefettura  con la collaborazione dell’A.N.U.S.C.A. e il patrocinio del Comune  di  Ragusa, che si è svolto il 21 giugno scorso.

 

–          REPORT SULLE SESSIONI FORMATIVE PER L’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI INTEGRAZIONE

Hanno avuto inizio giorno 11 giugno scorso i primi Corsi di formazione civica, programmati dalla Prefettura di Ragusa, per i cittadini che hanno sottoscritto l’Accordo di Integrazione.

I corsi  prevedono l’insegnamento dei principi fondamentali della Costituzione, dell’organizzazione e del funzionamento delle istituzioni pubbliche e della vita civile nel nostro Paese, con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola,  dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali.
            Grazie all’Accordo Interistituzionale sottoscritto da questa Prefettura, dal Dirigente l’Ufficio Scolastico Provinciale ed  i Dirigenti dei tre Centri Territoriali Permanenti di istruzione e formazione in età adulta (CTP) di Ragusa, Modica e Vittoria, le sessioni formative si sono tenute nei Centri più vicini ai luoghi di residenza e di lavoro degli stranieri, fornendo così un servizio di prossimità e facilitando la frequenza in orari non lavorativi.

La scelta di tale modalità organizzativa, resa possibile dalla pronta disponibilità manifestata dalle Istituzioni scolastiche alla piena collaborazione interistituzionale, è apparsa strategica in quanto  consente non solo di ottemperare ad un obbligo di legge, ma di creare, sin dalla prima fase di ingresso dello straniero, una proficua relazione delle istituzioni scolastiche con gli stranieri, permettendo di monitorarne il fabbisogno di formazione linguistica e culturale e di avviare costruttivi percorsi di sostegno all’integrazione.

Le sessioni, coordinate dall’ Area IV della Prefettura, si sono avvalse dell’assistenza logistica del funzionario – responsabile del procedimento e sono state supportate da un mediatore linguistico e culturale, la cui disponibilità – a titolo gratuito – è stata resa possibile dalla operatività di un protocollo d’intesa in atto tra Prefettura – Questura ed un Ente del privato sociale (Cooperativa ONLUS Il Dono).

La presenza di un mediatore linguistico/culturale ha consentito di implementare la visione dei moduli di apprendimento con l’approfondimento degli argomenti di particolare interesse per gli stranieri appena giunti nel nostro Paese e con la divulgazione delle opportunità offerte sul territorio provinciale con particolare riguardo alla formazione linguistica e professionale ed al volontariato. Con il contributo dell’OGIM – Osservatorio giuridico internazionale sulle migrazioni – è stato fornito anche un primo orientamento burocratico e legale.

Al medesimo fine è stato distribuito materiale informativo sui servizi del territorio, redatto nelle lingue d’origine, che la Prefettura di Ragusa ha realizzato nel corso di un pregresso progetto finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione (FEI)

La Prefettura ha, intanto, avviato intese, con le istituzioni scolastiche, i Centri Territoriali Permanenti, l’Università, gli Enti di Formazione Professionale e le Associazioni Datoriali e Sindacali, volte alla razionalizzazione dell’offerta formativa relativa sia all’apprendimento della lingua italiana ed all’educazione civica, sia agli altri aspetti qualificanti dell’Accordo di Integrazione.

Gli Accordi di integrazione sottoscritti ad oggi sono 203.

Si sono tenute ad oggi  13 sessioni formative di cui:

–          4 a Ragusa in lingua araba, cinese multilingue;  

–          5   a Modica in lingua araba, cinese e multilingue;

–          4  a  Vittoria in lingua araba, cinese e multilingue;

–          PROGETTO SPERIMENTALE DEL  DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA’ CIVILI E PER L’IMMIGRAZIONE ALLA PREFETURA DI RAGUSA SULL’ANALISI DEL FENOMENO MIGRATORIO

            Si è tenuto il 6 giugno scorso in Prefettura  un incontro organizzato nell’ambito del progetto  affidato dal Dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione all’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali (IRPS) ed alla fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità (ISMU), per valorizzare ed accrescere il ruolo dei Consigli territoriali per l’immigrazione quali sensori territoriali privilegiati sulle tematiche migratorie.

La Prefettura di Ragusa è stata, infatti, recentemente coinvolta, insieme a quelle di altre cinque province italiane (Milano, Napoli, Prato, Roma e Verona), nell’attuazione di una sperimentazione volta ad individuare, congiuntamente alla rete degli attori locali, la tipologia delle informazioni che si ritiene utile al monitoraggio del fenomeno migratorio; le eventuali problematiche che possono insorgere per il conseguimento delle medesime informazioni; e la conseguente metodologia di lavoro che si intende attivare.  

E’ stata, pertanto, effettuata una prima analisi dei dati sull’immigrazione che sono resi disponibili dagli enti locali, dall’Azienda Sanitaria, dall’Ufficio Scolastico, dagli uffici pubblici periferici dello Stato e dai sindacati.

Si sta procedendo, ora, alla raccolta dei questionari di gradimento e dei suggerimenti provenienti dagli enti coinvolti nella sperimentazione che saranno, poi, trasmessi – a cura della Prefettura – ai referenti del progetto per l’ulteriore sviluppo della scheda di “Lettura del Territorio”.

 

 

 

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