L’ASP di Ragusa ha assegnato per 134.000 euro i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione del piazzale antistante l’ospedale “Riccardo Guzzardi” di Vittoria, con un ribasso d’asta del 31%. L’intervento, che sarà eseguito da una ditta locale dopo la stipula del contratto, prevede il rifacimento della pavimentazione, la creazione di ingressi carrabili regolati da barriere […]
PILATO E GLI ANTISPORTIVI
22 Apr 2013 18:31
Domenica prossima il Padua Rugby Ragusa ospiterà il Gorima Trepuzzi per l’incontro che vale il passaggio alla semifinale dei play off per la promozione in serie B.
Sconfitti ieri dai salentini, il Padua avrà bisogno di tutto il sostegno del proprio pubblico per ribaltare il risultato maturato nella partita di andata.
Per questo, anche in considerazione del fatto che la tribuna del campo Petrulli, per questioni di sicurezza, potrebbe ospitare solo una novantina di spettatori, nelle scorse settimane la dirigenza paduina aveva chiesto in forma ufficiale, al Comune di Ragusa, di poter disputare quest’incontro al Polisportivo Comunale “Aldo Campo” di contrada Selvaggio.
Sapendo che nella stessa giornata, alle ore 15:00, il Ragusa Calcio giocherà sullo stesso campo un’importante partita di campionato, il Padua si era detta disposta ad anticipare alle ore 11:00 la propria, in modo da liberare il complesso sportivo entro le 13:15.
Naturalmente, c’è tanta amara ironia in questo “naturalmente”, il Comune ha negato l’uso del Selvaggio spiegando che il campo era già stato prenotato con largo anticipo dalla società calcistica iblea. Questo in forma ufficiale. Ufficiosamente, invece, ha consigliato alla dirigenza paduina di trovare un accordo amichevole con la dirigenza del Ragusa Calcio.
Detto, fatto. Il presidente Tumino ha inviato qualche giorno fa una mail al presidente Rimmaudo con la quale gli chiedeva la cortesia di acconsentire “affinché Padua Rugby Ragusa-Gorima Trepuzzi possa disputarsi presso lo Stadio Comunale Aldo Campo di Contrada Selvaggio, dandoLe la garanzia di liberare la struttura entro e non oltre le ore 13:15, in modo da consentire il già previsto svolgimento dell’incontro calcistico”.
Il presidente Tumino chiudeva la sua mail rassicurando il Ragusa Calcio sul fatto che il rettangolo di gioco non avrebbe subito alcun danno, “consentendovi perciò di svolgere in modo regolare la vostra partita”.
La risposta è arrivata a stretto giro di posta: “salve sig. Presidente, a seguito della sua gentile richiesta le comunichiamo a malincuore la non disponibilità a concederle l’utilizzo dell’impianto di gioco dello stadio Aldo Campo visto l’impossibilita’ e nella ristrettezza dei tempi a poterci ridare il campo in tempo per la nostra gara il campo che deve essere ridisegnato e pulire gli spogliatoi e poi non ci si puo assicurare che finite per le ore 13,15 di fatti le squadre sia la nostra che quella avversaria saranno allo stadio alle ore 13. Di conseguenza siamo spiacenti di non potervi dare l’utilizo dello stadio. Per tutto quanto sopra esposto, cordiali saluti. il presidente”
Non c’è che dire… una bella e comprensiva risposta… la risposta di chi si crede il padrone del Selvaggio e si comporta come tale. Oltretutto è anche simpatico, qui il “simpatico” è denso di ironia sarcastica, che il presidente Rimmaudo metta in dubbio che per le 13:15 il Padua non riesca a lasciare lo stadio. Forse non sa che le partite durano 80 minuti, con una pausa, tra primo e scondo tempo, che dura solo pochi minuti. Avremmo dovuto avvisarlo…
Un comportamento veramente poco sportivo, per un uomo di sport.
E poi, che dire del Comune di Ragusa? Forse è meglio non dire nulla. Quando abbiamo detto che per loro ci sono sport, e sportivi, di serie A e altri di serie B, siamo stati duramente ripresi. Ripeterlo adesso ci sembra inutile. Diciamo solo che l’atteggiamento tenuto dal Comune, e dai suoi dirigenti, è a dir poco pilatesco. Avremmo preferito che l’Amministrazione prendesse posizione, facesse valere la propria autorità, anche perché in altre città, senza che nessuno se ne lamenti, si riesce a far coesistere, nello stesso campo, il calcio con il rugby. Evidentemente a Ragusa non è possibile, e gli 11 che giocano a calcio e quella mezza dozzina che lo seguono sugli spalti del Selvaggio hanno più diritti di chi gioca o segue il rugby.
Vabbene, cari signori, domenica giocheremo al Petrulli. Ma non per questo ci diamo per per vinti, e ve la diamo vinta. Esiste anche la Legge e ad essa intendiamo appellarci.
Intanto, però, domenica 28, ospiteremo i nostri avversari al Petrulli, dando così a tutta l’Italia una bella immagine di Ragusa.
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