È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
«PARALISI OPERATIVA CRIAS», MARZIANO LANCIA L’ALLARME
22 Gen 2015 15:01
«Chiedo l’intervento del Governo Regionale, altrimenti si rischia una rivolta delle imprese artigiane». A dichiararlo è stato il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della Terza commissione “Agricoltura e Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana. «Esiste quasi una paralisi operativa – ha dichiarato il parlamentare regionale – di una importante struttura di finanziamento con cui hanno rapporti le imprese artigiane. Il Governo guidato dal presidente Rosario Crocetta ha già approvato una delibera attraverso cui si procederà a restituire gli organismi democratici sia alla Crias, che all’Ircac ed alle altre strutture che sino ad oggi sono commissariate. Ma questo non basta, perché c’è una situazione di paralisi e le pratiche sono a rilento, dunque serve accelerare i tempi delle procedure burocratiche perché non si può tollerare questo stato di cose. Al di la della buona volontà dell’apparato burocratico, non ci sono certezze sulle risorse finanziarie e non c’è una guida politica. Guida che non deve essere decisa dalla politica ma restituita agli artigiani: dovrà essere il frutto della gestione da parte dei soggetti interessati, attraverso un presidente e un consiglio di amministrazione». Il presidente della Terza commissione ha rivolto il proprio appello al presidente Rosario Crocetta e all’assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri «perché – ha proseguito Bruno Marziano – è interesse dello stesso Governo regionale che questa situazione si sblocchi. Nonostante tutti i problemi, questa categoria è ancora produttiva e non può essere massacrata nel rapporto con la struttura regionale di finanziamento».
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