ORDINE DI CARCERAZIONE PER CLAUDIO GIUNTA 24 ANNI PREGIUDICATO

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nell’ambito delle attività investigative finalizzate al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione cautelare nei confronti di Giunta Claudio, 24enne vittoriese, pregiudicato già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. presso il tribunale di Ragusa su richiesta di quel Pubblico Ministero che concordava con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Acate. Le indagini dei militari del la Stazione, durate circa un mese, erano iniziate all’indomani della denuncia di furto sporta da una donna acatese che, nei primi giorni di maggio, dopo aver sentito suonare insistentemente alla porta di casa e non avendo aperto poiché stava riposando, si trovava di fronte due soggetti introdottisi furtivamente all’interno della sua abitazione previa effrazione del portone d’ingresso. Solo le urla della malcapitata facevano desistere i due malviventi a loro volta sorpresi dalla inaspettata presenza della padrona di casa.

Da qui la richiesta della ordinanza di misura cautelare dei Carabinieri di Acate per i reati di tentato furto aggravato in abitazione e inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di Giunta Claudio e nei confronti del complice A.F., vittoriese 24enne, pregiudicato, per il quale il GIP di Ragusa emetteva ordinanza della misura dell’obbligo di dimora nel territorio del comune di Vittoria non essendo già sottoposto ad altre misure di prevenzione. Il Giunta veniva raggiunto dall’ordine di custodia cautelare presso il carcere di Ragusa dove lo stesso è attualmente detenuto poiché arrestato poco più di un mese fa dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Vittoria poiché individuato quale autore di un furto di un bancomat nei confronti di una donna vittoriese e con il quale lo stesso aveva fatto alcuni indebiti prelievi,  mentre al giovane complice veniva notificato l’obbligo di dimora a Vittoria.

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