NOTA DI TERRITORIO SU COMUNE RAGUSA

“Alla fine, i risultati si vedono. Lo sforamento del patto di stabilità, conseguenza diretta della dissennata scelta di alcuni consiglieri comunali che, non riuscendo a comprendere a quali responsabilità erano chiamati, sono usciti dalla maggioranza per votare contro l’aumento dell’Imu sulle seconde case, ha condotto il commissario al Comune di Ragusa ad abbattere drasticamente tutte le spese, tra le quali perfino il contributo annuale che il Comune di Ragusa destinava per tradizione al sostegno alle fasce più deboli, indifese e meno abbienti. Avevamo dato l’allarme, sottolineando che il doloroso aumento dell’Imu avrebbe evitato guai ben maggiori all’intera città. Ma loro, quei consiglieri comunali, hanno continuato imperterriti nella loro azione demolitrice, millantando di essere gli unici a voler difendere i cittadini. E questo, adesso, è il risultato. Il commissario non ha potuto fare altro che assumere scelte dolorose ma necessarie alla luce del mancato aumento dell’Imu sulle seconde case. In molte altre città dell’isola, altri sforamenti hanno portato ad un dissesto che Ragusa, grazie alla sana amministrazione della Giunta Dipasquale, non ha mai corso il rischio di dover dichiarare. Ma resta il fatto che l’inadeguatezza ed il populismo di pochi costringe oggi Ragusa a non potersi più permettere di essere avanguardia della civiltà siciliana”.

   

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