NON SI SPECULA SULLA SALUTE ALTRUI!!

Un’iniziativa assurda di qualche deficiente ha fatto il giro della città di Acate. Vorrei ribadire in quanto responsabile di aver redatto l’articolo per la s.ra Stival, di averlo fatto unicamente per sollecitare il ricovero a Villa Garda (VR) per Noemi, un ricovero gratuito per assisterla nel suo percorso terapeutico. Vorrei precisare altresì a queste persone che si sono permesse di organizzare una raccolta fondi, di leggere per bene i miei articoli precedenti -sempre se sono a conoscenza della lingua italiana ma a questo punto avrei i miei dubbi in merito- per mezzo dei quali mai avrei menzionato richieste di somme di denaro per assistere la ragazza tanto meno la madre che ha altro a cui pensare in questo periodo e che mai si sarebbe aspettata una cosa talmente squallida  in un momento così delicato per la vita di sua figlia. Chi ha autorizzato queste persone ad agire speculando sulla salute altrui? Come avete osato colpire e soprattutto ferire la sensibilità di una ragazza in un periodo così drammatico della sua esistenza? Per quale motivo vi siete sentiti autorizzati nel creare post umiliando persone che hanno semplicemente chiesto un sollecito per un ricovero?

Le dichiarazioni di Antonella Stival:  “Ho trovato poco fa su FB un profilo chiamato “Tiffany nail nail” dove vi era un post che mi ha dato parecchio fastidio. Una certa Alessandra…  che io neanche conosco si è fatta promotrice per raccogliere tra la cittadinanza acatese dei fondi di sostegno economico per mia figlia, senza chiedermi permesso alcuno. Pregasi di non mettere mai più tali post in giro, poichè la mia richiesta non è la carità della povera gente ma la sensibilizzazione alle Istituzioni per far ricoverare mia figlia a Villa Garda (VR) e con il tempo far nascere, qui in Sicilia dei Centri di cura per i Disturbi del Comportamento Alimentare con possibilità di ricovero per i casi gravi come la mia Noemi.”

Tutto questo avviene perché molto spesso non si ha alcuna voglia di leggere fino in fondo un articolo. Tutto questo avviene perché la società in cui viviamo è caratterizzata da soggetti che non si fanno il minimo scrupolo nell’assumere iniziative per scopi prettamente personali.  

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