“NON OCCORRE STRUMENTALIZZARE LA QUESTIONE ECONOMICA DELL’ENTE”

26 Feb 2013 18:14

“La situazione economica del comune di Ragusa è una questione che rischia di essere strumentalizzata. Nonostante le difficoltà finanziarie attraversate in questi ultimi mesi, complice una serie di tagli economici talvolta indiscriminati, l’ente non rischia affatto un dissesto economico se confrontato con altre realtà istituzionali della nostra isola”. Questo il commento di Filippo Angelica, consigliere comunale al Comune di Ragusa, alla luce della discussione preliminare sul bilancio di previsione 2013 avvenuta stamane in quarta commissione consiliare. 

“Occorre affrontare questa problematica con grande senso di responsabilità, senza farne alcun cavallo di battaglia per le prossime elezioni amministrative. Questa la motivazione – spiega Angelica – che mi ha indotto, insieme ad altri consiglieri, a chiedere una seduta per discutere alla presenza del dirigente alla Programmazione Dott.ssa Cettina Pagoto”.

“In un momento di crisi è certamente sbagliato pensare di aumentare la pressione fiscale – continua – ed il voto contrario all’aumento dell’Imu ne è un esempio chiaro. Occorre invece coinvolgere tutti i settori dell’Ente per attuare una strategia utile alla creazione di opportunità di sviluppo e lavoro per i nostri concittadini, indirizzando i nostri sforzi verso le potenzialità del comune, quali turismo, sport e cultura”.

“Si potrebbero amministrare gli investimenti fatti a palazzo Zacco e Cosentinti creando una rete museale moderna ed efficiente, in grado di intercettare flussi turistici alternativi come il turismo scolastico, oppure valorizzare il patrimonio architettonico di pregio attraverso accordi con privati che ne possano ottimizzare i profitti. Questa la via per coinvolgere i tanti giovani specializzati in materia di turismo e conservazione di beni culturali, professionalità che spesso sono costrette ad abbandonare la città per altre mete”.

Le proposte del consigliere Angelica coinvolgono anche il parco di impianti sportivi comunali. 

“Infrastrutture che non possono continuare a costituire una perdita nei nostri bilanci – afferma – bensì devono e possono rappresentare strumento di ricchezza e guadagno”.

Queste alcune delle tante proposte al fine di ridisegnare un nuovo modello di sviluppo per la nostra città. 

“Solo lavorando da subito al nuovo bilancio di previsione – conclude – lo strumento economico potrà costituire un opportunità di crescita economica e sociale. Perseguendo una seria programmazione economica potremo garantire un futuro più tranquillo ai nostri concittadini ed al alle nostre imprese. A tal fine ho chiesto al presidente un ulteriore convocazione della commissione per incontrare i vari dirigenti comunali perche si possa dare un contributo serio e fattivo per la stesura del nostro prossimo bilancio”.