NON INTRODURRE PIU’ LA TASI A MODICA

    Il commento fatto dal Sindaco nell’ultima riunione del Consiglio Comunale a conclusione del dibattito sugli equilibri di bilancio conferma la sottovalutazione della situazione finanziaria del Comune di Modica e denota la lontananza abissale dell’Amministrazione Comunale e della sua maggioranza consiliare rispetto alle difficoltà reali che migliaia di famiglie e centinaia di piccole imprese agricole, artigianali e commerciali stanno attraversando.

    Mentre dentro il “Palazzo” si autocelebrano, con quotidiane conferenze stampa, feste del cioccolato, sfavillanti e costose luminarie, che fanno a pugni con le difficoltà dei cittadini, e si annunciano atti che negli altri comuni rappresentano la normale e ordinaria attività amministrativa, i cittadini sono alle prese con le scadenze del 16 dicembre per la Tasi e l’Imu e del 20 dicembre per la Tari.

    Il Piano di riequilibrio, che rappresenta l’alternativa al dissesto finanziario del Comune, rimane a distanza di due anni ancora sottoposto ad esame da parte del Ministero, mentre l’attuale Amministrazione procede con una politica che è il contrario di quello che occorrerebbe per uscire definitivamente dalla situazione di crisi finanziaria: contenere in primo luogo la spesa.

    Alla previsione di circa quattordici milioni di euro di entrate per Tarsu, Ici e Imu degli anni pregressi nell’intero anno 2014, nonostante i proclami contro l’evasione, si è registrata soltanto la riscossione di circa il sette per cento.

    Di fronte a questo quadro allarmante, che potrebbe fare crollare la situazione finanziaria, per potere finanziare la spesa l’Amministrazione e la maggioranza hanno pensato bene a luglio, diversamente da altri comuni che non l’hanno prevista per quest’anno, di introdurre a carico dei cittadini la Tasi, una tassa ingiusta che si abbatte anche sulla prima casa di abitazione e sugli inquilini affittuari, rinunciando anche a prevedere qualche detrazione o qualche riduzione collegata alla prima casa di abitazione, al reddito e alla composizione della famiglia, come opportunamente hanno fatto amministratori di altri comuni.

    Per contrastare le scelte rivolte ad incrementare la tassazione a carico dei cittadini, sosteniamo, assieme alle altre forze di opposizione, una mozione, già sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale, che impegna l’Amministrazione a non introdurre più in futuro la Tasi e abbiamo già appoggiato la proposta di rateizzare l’ultima rata della Tari, al fine di alleviare il carico fiscale in questa ultima parte dell’anno. 

    Chiediamo ai cittadini di fare sentire la loro voce e di sostenere questi obiettivi.     

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