NON ANCORA DEFINITO IL PIANO DELLE GUARDIE MEDICHE NELLE ZONE TURISTICHE

Il servizio di guardia medica turistica al centro della conferenza dei sindaci convocata a Ragusa e presieduta dal vice sindaco Giovanni Cosentini. Un piano che ricalca le soluzioni adottate nel 2011 quello proposto dall’Azienda Sanitaria Provinciale e illustrato dal dott. Vito Amato alla presenza dei primi cittadini di Acate Giovanni Caruso, la neo eletta di Santa Croce Camerina Franca Iurato, gli assessori dei Comuni di Ispica, Giarratana e Vittoria, rispettivamente Massimo Di Benedetto, Grazia Fiore, Rosario Lo Monaco nonché  Romeo per la CISL,  Bandiera per la UIL e Tabbì per la CGIL.   

Il piano dell’ASP in dettaglio prevede la dislocazione dei presidi, per il periodo 1° luglio – 15 settembre dalle ore 8 alle ore 20 a Marina di Ragusa (con ambulanza 118 permanente), a Casuzze – Kamarina, a Punta Braccetto (con ambulanza per i mesi di luglio e agosto),  Marina di Modica (con ambulanza 118  da Modica), Pozzallo (con ambulanza 118 permanente), S. Maria del Focallo (con ambulanza per i mesi di luglio ed agosto), Donnalucata, Cava d’Aliga (con ambulanza solo per il mese di agosto), Marina di Acate (con ambulanza per i mesi di luglio ed agosto), Scoglitti (con  ambulanza permanente).

L’organismo ha ritenuto che la programmazione dell’Asp garantisce un servizio minimale che deve essere modificato e migliorato attraverso un’attenta rimappatura del territorio dei comuni interessati. 

“Abbiamo preso atto di questa proposta – conferma Giovanni Cosentini, vice sindaco di Ragusa – sebbene la consideriamo non esaustiva rispetto le esigenze del territorio, sopratutto della fascia costiera che in questi anni si sta enormemente trasformando. Comprendiamo le grandi difficoltà dell’azienda sanitaria a reperire maggiori risorse, ma dal tavolo sono emerse parecchie emergenze relative alla stagione turistica. L’incontro di oggi – conclude – è stata l’occasione per rilanciare nuove proposte che ci consentirebbero di tutelare al meglio le nostre comunità”.

Per questo motivo l’organismo, pur rendendosi conto che per la prossima stagione estiva sarà difficile poter apportare cambiamenti, ha deciso di chiedere a breve un nuovo incontro con  l’ASP per rimodulare la programmazione.

 

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