NEL GIORNO DEL X° ANNIVERSARIO DELLA “CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO”

Nasce oggi ‘Generazione Sud Est’ che aderisce a Generazione Italia.

“Lanciare il circolo ‘Generazione Sud Est’ nel giorno del X° anniversario della Convenzione Europea del Paesaggio vuole significare in maniera inequivocabile sotto quale stella si intenda muovere l’azione politica nell’area della Sicilia sud orientale”. Lo dice Costanza Messina, responsabile, insieme a Silvia La Padula, del circolo. “E’ una data cui attribuisco una profonda valenza simbolica – sostiene Messina, che è tra coloro i quali sono stati chiamati ad elaborare il ‘Manifesto d’Ottobre di FLI’ – perché è una data che celebra la modernità e l’internazionalità, testimonia un caso di benfatto istituzionale e l’acquisizione ormai matura di consapevolezza culturale su un valore che certamente è siciliano ed italiano, nell’ottica di un federalismo delle ‘piccole patrie’, ma è al contempo europeo. E questi sono, tra gli altri, i valori che intendiamo fortemente tutelare. Si tratta di un circolo tematico che interessa al momento le provincie di Catania, Ragusa e Siracusa ma che è chiaramente aperto a quanti possano riconoscersi e spendersi su questi temi”.

“La ‘sigla’ che nasce oggi sotto un auspicio politico più che un tetto partitico – continua Messina – sulla scia di fenomeni che da mesi ormai ci coinvolgono tutti, vuole tradurre un ‘sentire’ già esistente tra la gente che popola questi territori e che sente come improcrastinabile tra le questioni di governo l’ingresso di programmi e azioni fondati su temi quali sviluppo sostenibile, autodeterminazione territoriale, qualità della vita, efficienza della pubblica amministrazione, accesso meritocratico al mercato del lavoro e rinnovamento della classe dirigente, etica pubblica, consapevolezza culturale”.

“Parlare di paesaggio – aggiunge – è parlare di come l’uomo intende stare al mondo, del suo essere cittadino e persona e del suo fare comunità: il paesaggio, in definitiva, può essere considerato un concetto profondamente politico e nel Sud Est siciliano la sua tutela e valorizzazione rappresenterebbe il cuore di un progetto di sviluppo lungimirante e di sicuro successo”. (r.s.)

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