MUSICA AL CLARINETTO E FUORISTRADA IN FANGAIA

Dopo i fasti della “Sagra della cipolla”,  l’“Agosto giarratanese” propone due grandi appuntamenti per domani sera diametralmente opposti con l’obiettivo di catturare un pubblico variegato. Così in piazza di San Bartolomeo, a partire dalle ore 21, si potrà ascoltare il concerto de “Le Ance Mediterranee”. Un quartetto di clarinetti nato alla fine del 2007 con lo scopo di eseguire musiche originali, valorizzando ed armonizzando le qualità espressive dei musicisti che lo compongono. “Le Ance Mediterranee” riescono con i loro suoni delicati ad intrattenere gli spettatori, il gruppo è composto da: Fausto Campisi e Sebastian Gozzo al clarinetto soprano, Antonio Granata al clarinetto piccolo e Michele Zocco a quello basso, personalità musicali complementari, reciprocamente armoniche, che hanno amalgamato le loro formazioni artistiche ottenendo un buon risultato. Le multiformi esperienze musicali di questi artisti, che hanno dedicato la loro vita allo studio di strumenti a fiato e musica da camera, sperimentando singolari fusioni di diversi timbri sonori, si distinguono per essere l’unico quartetto di clarinetti della Sicilia sud-orientale. Per chi non ama la musica il sabato sera di Giarratana da un’alternativa, parliamo della specialità Trial in notturna. L’appuntamento è giunto alla sua 10° edizione trasformando in una classica di settore. Macchine e piloti saranno chiamati a misurarsi con ostacoli apparentemente insuperabili, organizzati in diversi settori di gara, con la presenza dell’ormai classifica fangaia. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati del genere e per quanti vogliono assistere ad evoluzioni spettacolari su quattro ruote motrici il tutto si terrà nella zona artigianale con la partecipazione di equipaggi provenienti da ogni parte della Sicilia. Intanto, per questa sera, alle ore 21 in piazza 13 ottobre 1902, andrà in scena la piece teatrale in tre atti di Athos Setti dal titolo “La fortuna si diverte”, protagonisti i componenti della compagnia “L’allegro palcoscenico” di Pozzallo.

 

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