MOSTRA “ARTISTICAMENTE NATALE”, NOTEVOLE AFFLUSSO DI VISITATORI


 

 

Sono arrivati visitatori anche da fuori provincia. Per ammirare le realizzazioni dei pittori che espongono nella collettiva “Artisticamente Natale”. La mostra, a Comiso, in piazza delle Erbe, al numero civico 10 (l’ex sede del museo degli antichi mestieri), è apprezzata perché è riuscita a concentrare, in pochissimo spazio, generi completamente diversi tra di loro, dando ospitalità alle creazioni di ben 24 artisti che, oltre che dalla provincia di Ragusa, arrivano anche da Grammichele, Messina, Catania, Agrigento e perfino Rimini. La collettiva rimarrà aperta sino al 4 gennaio con orari dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20. “Chissà – spiega la promotrice della “coraggiosa” iniziativa, Daniela Sellini – forse l’attenzione è stata puntata su di noi proprio per questa “commistione” che, di solito, finisce con il confondere le idee ai visitatori mentre, nel nostro caso, è stato seguito un fil rouge che, oltre che a basarsi sul Natale, ha cercato di garantire ad ogni artista libertà di manovra così da proporre le opere che, seppure non avendo alcun riferimento specifico con questo tema, alle atmosfere del periodo e alle sensazioni che si provano in momenti del genere sono comunque ispirati”. Un altro motivo di attrazione per la mostra di Sellini il fatto che quest’ultima, spesso e volentieri, sia “sorpresa” dai visitatori mentre dipinge un nuovo quadro. “Una circostanza atipica – afferma ancora Daniela Sellini – che, però, finisce prima con l’incuriosire e poi senz’altro con l’attirare chi è appassionato d’arte che ha modo di vedere all’opera, dal vivo e senza barriere, un’artista che nel suo piccolo cerca di creare il proprio spazio. Lo abbiamo fatto con questa iniziativa cercando di fornire un’alternativa ai tradizionali circuiti artistici che spesso e volentieri tengono fuori i giovani. Noi, invece, abbiamo voluto dare una occasione non a nomi di grido ma ad artisti comunque talentuosi che meritano una piccola vetrina e che, almeno ritengo, in questo modo se la sono guadagnata. E’ stata proprio una bella sfida, anche con un pizzico di incoscienza, programmare una iniziativa del genere in un periodo simile in cui, a causa della crisi, l’arte non trova gli spazi adeguati per potere essere coltivata al meglio. Sbaglia, però, chi taglia i contributi per queste manifestazioni. Nonostante tutto, gli artisti fanno di tale condizione un valore aggiunto per cercare comunque di proporsi con la massima attenzione facendo conoscere le loro creazioni. Noi stiamo cercando di raggiungere un traguardo che è quello di fare comprendere come, anche in questi periodi, l’arte sia una realtà irrinunciabile. L’arte può fare crescere ulteriormente la nostra società, il nostro mondo. Non siamo degli inguaribili romantici però crediamo in quello che facciamo. E ringraziamo tutti coloro che, assieme a noi, ci credono pure”.

 

 

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