MODICA, QUERELLE SUGLI IMPIANTI SPORTIVI.

Mentre Sindaco e Assessori si preoccupano di festeggiare l’addio all’estate premiando uno dei pochi spettatori che ha assistito alle serate organizzate a Marina di Modica (costate ben 70 mila euro), la città cade a pezzi ed i dipendenti “patiscono la fame”.

Gli operatori ecologici, i dipendenti delle cooperative sociali e quelli della Spm lamentano l’impossibilità di poter andare a lavorare, per mancanza anche dei soldi per il carburante.

E mentre Buscema si preoccupa di come automatizzare uno dei piu’ belli orologi della città, le discariche abusive sommergono i quartieri piu’ densamente popolati della città.

I suoi assessori non sono da meno. Tato Cavallino dimostra ancora una volta la sua incapacità a svolgere il ruolo di amministratore. Lo palesa  lo stato in cui versano gli impianti sportivi,  i parchi-gioco, i monumenti ed palazzi storici di Modica. Si preoccupa di accusare la Provincia per aver sistemato e reso agibile il “Vincenzo Barone”, da sempre risaputo (anche da Cavallino) campo per dilettanti, e non si assume le sue responsabilità per non aver dato luogo alle manutenzioni necessarie al Campo Caitina. Perche’ non è stato dato in gestione sei mesi fa? E cosa ha fatto in questi mesi Cavallinoper ripristinare l’Auditorium della “cittadella degli studi”, solo per citarne uno, distrutto dai vandali ed abbandonato dal Comune?

Modica, da sempre ricca città di cultura, sport e turismo, oggi sta rischiando di crollare a causa della gestione “malsana” di una delle peggiori amministrazioni che ha mai avuto.

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