MODICA DISCARICHE A CIELO APERTO NEI PRESSI DEL POLO COMMERCIALE

Montagne di rifiuti invadono le strade ed i quartieri adiacenti al polo commerciale di Modica. Nelle scorse settimane sono state bonificate alcune discariche abusive nelle zone periferiche di Modica, per la “modica” cifra di 55 mila euro. Ma non comprendiamo con quale criterio vengono definiti i siti da bonificare. Non si dovrebbe, ad esempio, dare priorità a quei siti ove insistono il maggior numero di abitazioni civili?

I siti segnalatici e che vedono, ormai da settimane, la presenza di materassi, apparecchi elettronici, mobili e quant’ altro, si trovano nel quartiere di Treppiedi Nord, ovvero in una zona  con alta densità abitativa. I cittadini che ci hanno segnalato le discariche, sono preoccupati per i rischi che corrono  i loro figli, che magari giocando potrebbero farsi male seriamente, ma soprattutto per i cattivi odori emanati dai rifiuti, quindi per la salubrità dell’aria e dell’ambiente circostante.

Visto che da mesi(forse anni) si presenta sempre lo stesso problema degli ingombranti a Modica, e che nessuno dell’Amministrazione Buscema sia ancora riuscito a risolvere (dopo oltre 4 anni), abbiamo chiesto a S.E. il Prefetto di Ragusa di intervenire urgentemente per “aiutare” il Sindaco, ed i suoi assessori, a risolvere il problema impellente e preoccupante che potrebbe ledere la salute dei cittadini.

Da anni proponiamo a Palazzo S. Domenico di realizzare delle isole ecologiche o i cosiddetti CCR (Centri Comunali di Raccolta), affinche’ ogni cittadino possa “scaricare” i propri ingombranti, ottenendo anche uno sconto sulla Tarsu, ed evitando all’Ente i costi esosi delle bonifiche.

Ai cittadini non importa che le gare di appalto siano andate deserte. Soprattutto non si giustifichino dicendo che non ci sono i soldi, visto che la realizzazione delle isole ecologiche o dei CCR sarebbe a costo zero per l’Ente e per i cittadini: basterebbe attingere ad uno dei “mille” finanziamenti che la Regione Siciliana (in regime di emergenza in tema di rifiuti) assegna ai Comuni che ne fanno debita richiesta.

 

 

 

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