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Mario D’Asta spiega le ragioni delle sue dimissioni: “Un gesto di responsabilità verso Ragusa”
01 Dic 2025 13:48
A una settimana dalle sue dimissioni da assessore all’Ambiente e al Verde Pubblico della giunta Cassì, Mario D’Asta chiarisce pubblicamente le motivazioni che lo hanno portato a lasciare l’incarico.
Una scelta che definisce «sofferta ma necessaria», maturata nel tempo e frutto di un «confronto schietto» con il sindaco e altri esponenti politici dell’amministrazione.
“Non è stata una resa, ma una scelta di responsabilità”
Le dimissioni, presentate sette giorni fa, non sarebbero legate – secondo D’Asta – a un arretramento politico o personale.
«Non si tratta di una resa. Non ho deposto le armi», sottolinea. «Ma nemmeno un inutile attaccamento alla poltrona poteva rappresentare una scelta plausibile. Ragusa vale più del mio destino personale».
Il gesto, spiega, è stato dettato dalla consapevolezza che le condizioni operative non fossero più tali da permettergli di incidere realmente sulle deleghe assegnate.
Decisioni mancate e un’azione amministrativa “indebolita”
D’Asta punta il dito contro un clima amministrativo che, a suo dire, avrebbe progressivamente limitato l’efficacia del suo lavoro.
Parla di “decisioni – o non decisioni – che hanno depotenziato l’azione amministrativa” in settori come ambiente, decoro e verde pubblico, cardine della sua visione per una Ragusa «più verde, pulita, ordinata e decorosa».
«Quando vengono meno le condizioni politiche, amministrative ed economiche che permettono un cambiamento vero, è doveroso prenderne atto», afferma.
“Senza strumenti reali non avrei potuto servire la città”
L’ex assessore ribadisce che non intendeva ricoprire un ruolo puramente formale.
«Io non sono fatto per scaldare la sedia», scrive.
Senza strumenti adeguati – economici, gestionali e operativi – ritiene di non aver potuto garantire quelle risposte che Ragusa merita.
Da qui la decisione di fare un passo indietro, che descrive come «un atto politico» finalizzato a mettere in luce ciò che, a suo dire, non sta funzionando nell’agenda amministrativa del Comune.
“Il punto non sono le mie dimissioni”
Per D’Asta, l’attenzione non dovrebbe essere sulla sua scelta personale, ma sulle questioni rimaste irrisolte:
«Il punto sono le mancate risposte su quei temi che riguardano Ragusa», afferma, richiamando l’esigenza di scelte nette e non di compromessi.
Una pausa, senza abbandonare l’impegno civico
Pur non potendo tornare in Consiglio comunale – dove era stato eletto per la terza volta consecutiva – D’Asta annuncia che continuerà a seguire da cittadino la vita politica e i problemi della città.
«Mi prenderò una pausa per rigenerarmi e concentrarmi sul mio percorso professionale», dichiara, ma garantisce che il legame con Ragusa e con chi lo ha sostenuto non verrà meno.
Conferenza stampa in arrivo
L’ex assessore ha anche annunciato che nei prossimi giorni terrà una conferenza stampa per illustrare in modo completo la sua posizione e ringraziare pubblicamente chi ha condiviso con lui il percorso amministrativo.
Un messaggio che si chiude con un sorriso e un’immagine simbolica: «Nei giorni scorsi, a Ragusa, è già nato un nuovo arcobaleno… almeno per me».
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