L’ON.LE GRANATA SI OCCUPI DI ALTRI TEMI

“Non capiamo il coinvolgimento dell’impegno dell’on. Granata esclusivamente per il tema del Piano Paesistico della Provincia di Ragusa”. E’ la perplessità del consigliere comunale del Pdl Massimo Occhipinti in merito alle ultime dichiarazioni dell’ex assessore regionale Fabio Granata in merito al Piano Paesistico.

“Non possiamo fare a meno di notare che l’on. Granata interviene troppo spesso sulle questioni che interessano la nostra provincia – spiega Occhipinti – ed in particolare per quanto riguarda il Piano Paesistico e per il Parco degli Iblei. Ferma restando l’assoluta convinzione che sia necessario un documento che regolamenti con delle norme ben precise gli interventi edilizi, di urbanizzazione o di impresa nel nostro territorio, abbiamo più volte contestato in primo luogo il metodo: l’imposizione, l’assenza di concertazione, la prevaricazione istituzionale che ignora le più elementari regole di democrazia. Ci piacerebbe che l’on. Fabio Granata si occupasse di queste faccende”.

“Come mai, onorevole Granata – chiede il consigliere Occhipinti – ci sono provincie siciliane che cominceranno a discutere dei loro Piani nei primi mesi del 2011? Come mai per la provincia iblea si è trattata di una priorità? Perché sono state ignorate le legittime richieste del Consiglio Comunale di Ragusa? Secondo noi, se proprio deve occuparsi delle questioni della Provincia di Ragusa dovrebbe cominciare a cambiare prospettiva. Venire qui e vedere le cose dal nostro punto di vista. Oppure cambiare del tutto argomenti, occuparsi di qualcosa che ci possa essere vantaggioso: perché non si dedica al completamento dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela? Oppure al raddoppio della SS 514? Non crede che il Piano rischia di rallentare anche l’iter per la Ragusa-Catania?”.

“La verità – conclude Occhipinti – è che ci siamo convinti che esista davvero un progetto maligno nei confronti di Ragusa, e degli Iblei in generale, che mira a frenare lo sviluppo di questa piccola ma laboriosa provincia. Non è vero, caro on. Granata, che stiamo creando allarmismo. Stiamo piuttosto informando i nostri concittadini dei rischi che sicuramente correremmo se dovessimo sottostare all’imposizione del Piano Paesistico. Vorremmo evitare di dover dire “Lo avevamo detto” quando, fra qualche tempo, per colpa della cieca applicazione della burocrazia l’economia agricola e zootecnica fulcro della nostra provincia, verrà frenata e definitivamente compromessa nel suo sviluppo”.  (r.c.)

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