L’HANDBALL CRAZY REÙSIA NON CONQUISTA I PLAY OFF

L’Handball Crazy doveva vincere con almeno quattro gol di vantaggio per continuare a sperare nel sogno play off. Ieri la squadra del presidente Tasca è uscita battuta con il punteggio di 23 a 27 contro la Nova Audax Caltanissetta. Davvero un peccato, soprattutto per come si erano messe le cose nel primo tempo. La squadra, infatti, infarcita con le presenze eccellenti di Saro Cappello e Batù Russo, aveva cominciato il match con il piede sull’acceleratore e con le giuste motivazioni. Non è un caso che, proprio sulla spinta degli atleti iblei di maggiore esperienza, gli ospiti abbiano accusato il colpo, costretti praticamente da subito ad inseguire. Il primo tempo, infatti, si è chiuso con il parziale di 13-9 per i padroni di casa, con intatte tutte le speranze di tagliare il traguardo prefissato alla vigilia, immaginando di potere disputare la ripresa con lo stesso piglio e lo stesso dinamismo. “E, invece – spiega il capitano Salvatore Girasa – qualcosa non ha funzionato per il verso giusto. Come spesso è accaduto nel corso di questa stagione, ci siamo disuniti, non abbiamo più macinato gioco con la stessa verve del primo tempo e ci siamo visti superare dagli avversari. Abbiamo provato a rintuzzare le loro trame di gioco ma è come se qualcuno avesse spento la luce. La nostra squadra non ha saputo più ritrovarsi”. La Nova Audax, approfittando del momento di calo dei reùsini, ha piazzato una serie di colpi vincenti che hanno spezzato ogni tentativo di contro rimonta da parte dei locali costretti a cedere le armi. Tanto è vero che è finita sì con quattro lunghezze di scarto ma a tutto vantaggio dei nisseni che hanno così incrementato la loro personale classifica. In casa ragusana, comunque, da sottolineare le sei reti ciascuno messe a segno da Criscione e da Russo. A questo punto, quindi, la gara in trasferta, in programma per l’ultimo turno di campionato, non avrà alcun valore per l’Handball Crazy Reùsia se non quello di dare vita ad una bella figura al cospetto di un avversario molto temibile. “Diciamo che è andata così – chiarisce il presidente Tasca – avremmo potuto fare senz’altro meglio nel corso di questa stagione. Però ci accontentiamo. Ad un certo punto del torneo è venuto a mancare quel qualcosa che ci ha impedito di guardare avanti con la serenità di sempre. Vogliamo però chiudere la stagione con una prestazione da incorniciare sul campo del sette di Scicli”.

 

 

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