È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LE BAMBOLE DI PLASTICA
01 Feb 2017 10:05
“La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare”
Hermann Hesse
In un’epoca come la nostra, apparire è più importante di essere. Uomini e donne vengono così presi dal demone della bellezza, vogliono sembrare belli ad ogni costo , a costo di rimetterci anche
la salute. Leggendo un articolo sulla chirurgia estetica si apprende che 180 mila italiani all’anno
ricorrono al “ritocchino”, anche se molti di loro non ne hanno estremo bisogno.
Secondo i dati Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica) diffusi quest’anno, la paziente tipo ha un’età media tra i 35 e i 45 anni; l’eliminazione del grasso in eccesso, è l’intervento più praticato.
La maggior parte delle donne fra i 18 e i 25 anni credono che la correzione di un difetto fisico possa offrire maggiori opportunità sul lavoro; quelle fra i 40 e i 50 anni spesso chiedono di
Operarsi in seguito a un licenziamento o a cambiamenti di vita.
Le motivazioni principali sono: Mantenersi giovani e trovare più facilmente un impiego.
Chiunque di noi cerca di essere al meglio non per piacere a se stessi, ma per piacere agli occhi degli altri.
Oggi ci innamoriamo di tutto ciò che è diverso, di ciò che svanisce e non dura.
Dietro tutto ciò ci spinge una cosa soltanto: la bellezza ad ogni costo.
Si ha l’impressione che per molti uomini e donne l’intera vita , è proiettata completamente verso la bellezza esteriore.
Sempre più si vedono pose innaturali, donne gonfiate, modelle anoressiche e uomini sempre più curati.
Donne su con gli anni che vogliono cancellare con la chirurgia, i segni tangibili dell’età, eppure si dice che per ogni ruga c’è un ricordo di vita.
Ci sono poi le ragazze alla ricerca di una bellezza “da copertina”, che arrivano alla visita con la foto dell’attrice e chiedono di avere una precisa parte del corpo come quella della donna sulla rivista.
Non hanno un problema di identità psico-fisica, seguono soltanto la moda.
Non saranno mai soddisfatte né di sé stesse né probabilmente dei risultati chirurgici, perché
Non potranno mai essere uguali al modello che hanno davanti.
La responsabilità del chirurgo è oggi un tema che interessa molte persone, poiché sono sempre più in aumento coloro che ricorrono al medico per correggere un difetto fisico o per raggiungere ideali di bellezza vicini alla perfezione. Il più delle volte però, queste scelte vengono prese con troppa leggerezza e all’oscuro dei rischi e delle conseguenze. Dunque è utile fare chiarezza su cosa sia la chirurgia estetica e su quale sia esattamente la prestazione richiesta al medico operante.
Il chirurgo estetico opera, con lo scopo esclusivamente cosmetico, cioè modifica solo la forma, ma non le funzioni.
Rimuovere difetti o modellarci come delle bambole di plastica non è la cura per la ricerca dell’autostima.
Nessuna cura esteriore può guarire ferite dell’anima, bisognerebbe cercare dentro di sé la risposta ai propri problemi e non dimenticando che la nostra vita andrebbe spesa nel migliore modo curando soprattutto la nostra anima e non solo l’esteriorità.
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Articolo redatto da :Sarah Putaggio e Alessia Barraco
Classe 1°AT
Istituto Tecnico Economico & Turismo “ G. Garibaldi “ – Marsala
Docente referente: prof.ssa Teresa Titone
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