L’ACQUA E’ UN BENE COMUNE O ECONOMICO

Giorno 12 aprile presso, via principe Amedeo n.56 a Vittoria, è stato  presentato il libro “Geopolitica dell’acqua” della Dottoressa Margherita Ciervo, prefazione  di Riccardo Petrella  edito dalla Carocci Editore (collana “Le Bussole”). La presentazione ha riscosso grande successo, testimoniato dai continui interventi dei presenti. Il libro indica un  percorso scientifico, un impegno sociale. Permette al lettore di riflettere sull’importanza dell’acqua e  risponde a diversi quesiti. L’acqua è’, dunque, un bene comune o economico? L’acqua è la risorsa più abbondante sul nostro pianeta, eppure è sempre più scarsa. Perché? Qual è la relazione fra scarsità,  sistema produttivo e stili di vita? Esiste una connessione fra la mancanza di accesso all’acqua potabile di circa un quarto della popolazione mondiale e il controllo delle fonti e dei servizi idrici da parte delle multinazionali? Quali sono le ragioni e gli effetti della privatizzazione? Quali le responsabilità dei governi? E’ un caso che i conflitti idrici aumentino in maniera esponenziale e che il nuovo millennio si sia aperto con “la guerra dell’acqua” di Cochabamba?  Questo libro – frutto di un percorso scientifico e di impegno sociale di diversi anni -si propone di fornire spunti di riflessione a queste ed altre domande e, nell’ultimo capitolo, esplora i luoghi della resistenza alla mercificazione dell’acqua e i percorsi di ripubblicizzazione dei servizi idrici e anche dell’immaginario collettivo. “Si tratta di un libro agevole  ed essenziale,– dice Margherita Ciervo -pensato come testo introduttivo alla tematica, problematica dell’acqua e come strumento di servizio finalizzato a coloro i quali si pongono tante domande”. In Italia per contrastare la privatizzazione dell’acqua, sono nati centinaia di comitati popolari portati avanti da diversi governi e dalle scelte di molti enti locali. Tante le  iniziative di sensibilizzazione, le proposte concrete per difendere quello che è forse tra i beni comuni  più essenziale  oltre  l’aria e al cibo. Quattro anni fa hanno deciso di mettere in comune le proprie esperienze e i propri saperi costituendo il Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Questa rete oggi da sola raccoglie oltre settanta associazioni e reti nazionali e quasi settecento comitati territoriali. Insieme hanno scritto una legge d’iniziativa popolare e l’hanno consegnata,nel luglio 2007 al parlamento, corredata di oltre 406 mila firme di cittadini. Insieme hanno realizzato la prima manifestazione nazionale per l’acqua, svoltasi a  Roma  il1dicembre 2007. Quest’anno si è ripetuto appuntamento a Roma con oltre 100 mila persone  presenti con l’obiettivo di ribadire  la forte contrarietà  alla privatizzazione dei servizi idrici, attuati  dal governo nazionale con il decreto Conchi. Presenti all’evento, il rappresentante del comitato pugliese Acqua bene comune Giovanni Zaffarana, il rappresentante del forum Acqua pubblica di Ragusa  Aurelio Mezzasalma. L’evento è stato organizzato  da Enzo Cilia, coordinatore provinciale del SEED di Ragusa, (sinistra ecologica e libertà). Il 24 aprile, partirà la raccolta di firme per un referendum su scala nazionale che toccherà anche la Sicilia. (Elisa Ragusa)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it