LA VICEPRESIDENTE DEL SENATO VALERIA FEDELI IERI SERA A RAGUSA PER LANCIARE UNA PROPOSTA

  “La parte sana di questa terra deve diventare il punto di riferimento per contrastare chi intende allargare le pratiche illegali che possono anche determinare un forte danno alla produzione”. E’ il messaggio forte arrivato ieri sera dalla vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, che ha partecipato al convegno su “Il lavoro delle donne oggi nel nostro territorio. E’ ancora necessaria una specifica tutela?” promosso dalla senatrice del Pd, Venera Padua, e da alcuni circoli territoriali del partito alla sala Avis per affrontare il tema dello schiavismo sessuale, e non solo, nelle campagne dell’Ipparino che ha tenuto banco in queste ultime settimane sui media nazionali. Erano presenti numerose personalità tra cui l’on. Giovanna Martelli, consigliera del Governo alle Pari opportunità, Mila Spicola, vicesegretaria regionale Pd, il direttore della Caritas diocesana di Ragusa, Domenico Leggio, Ivana Tumino, presidente della cooperativa Proxima, don Beniamino Sacco. Tutti sono intervenuti come da programma. C’erano anche il comandante provinciale dell’Arma, Sigismondo Fragassi, i sindaci di Pozzallo e Chiaramonte, rispettivamente Lugi Ammatuna e Vito Fornaro, i segretari di numerosi circoli territoriali del Pd, i rappresentanti dell’associazionismo operante sul territorio. “La proposta – ha detto la senatrice Fedeli – è di formare un tavolo a cui partecipino anche i soggetti imprenditoriali, la parte sana naturalmente, affinché possano farsi carico di costruire le politiche del territorio atte a contrastare il fenomeno. Un segnale forte è arrivato anche dai numerosi uomini presenti in platea. La violenza contro le donne, e questo è un aspetto su cui bisogna acquisire sempre più consapevolezza, è un fatto che riguarda gli uomini e come tale va trattato”. L’on. Martelli ha invece illustrato quali gli impegni del Governo per contrastare sia la violenza delle donne sia il fenomeno della tratta, dalla costituzione della rete di protezione al reinserimento lavorativo e abitativo. “Dopo – ha aggiunto l’on. Martelli – è chiaro che serve un impegno forte per contrastare le pratiche illegali. E su questo punto l’azione deve essere sinergica tra il Governo, le Amministrazioni locali e tutto il tessuto sociale”. L’intervento introduttivo era stato della senatrice Padua che ha sostenuto come vi sia “la necessità, di incoraggiare e incentivare chi lavora e suda nei campi con il massimo rispetto del lavoro proprio e dei propri dipendenti, affinché possa aiutarci in questo percorso di impegno profuso da tutti e tutte noi per ridare piena dignità alla popolazione e sostegno a questa nostra economia che, nel corso degli anni, ha contribuito in maniera determinante a costruire il Pil italiano. Non dimentichiamo – ha aggiunto – come il mercato di Vittoria, con oltre 3mila aziende di piccola e media dimensione, sia la più importante piazza d’Italia di prodotto confezionato e come questo debba essere un ‘valore’ per il territorio e per l’intero Paese, senza motivi di scandalo”. Molto interessante, anche perché ricco di pragmatismo, l’intervento di don Sacco ma anche quello del direttore della Caritas, Domenico Leggio, che ha raccontato quali le azioni che si stanno mettendo in campo per costruire una rete che possa garantire il più possibile chi subisce violenze tra i campi.

 

 

 

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