È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA TASK FORCE IBLEA PRONTA AD OPERARE
01 Mar 2011 18:30
Nessuno sa con esattezza che cosa arriverà dalla sponda nord dell’Africa attraverso il Mediterraneo. Si sentono cifre da capogiro, numeri che se fossero veri metterebbero in crisi l’intera Europa ; figurarsi la provincia di Ragusa che a quanto ci dicono le esperienze passate è con Lampedusa la zona più a rischio del Mediterraneo. Tutto dipenderà dalle vicende politiche del nord Africa e specialmente della Libia. Se come purtroppo si teme non si riuscirà a far ragionare Gheddafi a lasciare il Paese una guerra civile feroce, grave, di dimensioni enormi sarà la conclusione logica di una situazione che non promette nulla di buono e che farà crescere in modo esponenziale anche il pericolo di una fuga epocale da quel Paese verso la Sicilia e le propaggini meridionali dell’Europa.
Ed allora saranno guai per noi, perché, chi deve affrontare il gigantesco problema dell’emigrazione di massa deve poter contare su strutture, servizi, uomini numericamente adeguati e pronti a fronteggiare l’emergenza. E quindi occorre predisporre piani altrettanto adeguati e una organizzazione ben studiata come sta facendo il prefetto di Ragusa dott.ssa Francesca Cannizzo che assieme al vicario dott.ssa Ferrera ed al Capo dipartimento immigrazione dott.ssa Mallemi lavora giorno e notte per delineare i possibili scenari che si potranno presentare anche nei prossimi giorni e studiare quindi i modi per poterli gestire al meglio.
Sindaci dei Comuni rivieraschi, Questura, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Volontari, Croce Rossa, Protezione civile anche martedì in Prefettura per dare il proprio contributo alla redazione del piano di emergenza. Noi confidiamo in loro perché il preventivato, grave momento di emergenza umanitaria (anzitutto speriamo non avvenga ma…) possa essere affrontato con consapevolezza, coraggio, determinazione, spirito umanitario e infinito senso dell’accoglienza e del rispetto per gli essere umani colpiti da un disastro sociale che come si intuisce potrebbe essere, senza allarmismi inutili ma con visione realistica, davvero biblico. Tutto questo sta facendo il Prefetto di Ragusa a cui dobbiamo dire un grandissimo grazie!!
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