LA REÙSIA CONCEDE IL BIS A POCO PIÙ DI 48 ORE

La pallamano Reùsia ottiene la tredicesima vittoria della stagione, il sette allenato da Saro Cappello vince sul parquet amico contro la Resurrezione Catania. Un’altra bella soddisfazione per lo staff del team ibleo che ha dimostrato, ancora una volta, di trovarsi nelle zone di vertice della classifica non certo per caso ma perché si tratta di un gruppo che, nel corso della stagione, ha migliorato tantissimo il proprio rendimento. L’andamento della gara è stato sempre nelle mani della squadra ragusana e quando gli etnei hanno cercato, dopo il quarto d’ora del primo tempo, di agganciare i locali nel punteggio, ci hanno ripensato questi ultimi a rispedire di nuovo al mittente ogni speranza di recupero, chiudendo il primo tempo avanti di cinque lunghezze 19-14. Nella ripresa la squadra di Cappello è stata solo attenta ad evitare che gli avversari potessero avvicinarsi più del dovuto nel computo finale dello score.

“Non sono mai mancati gli stimoli a questa squadra – spiega il tecnico – e, fondamentalmente, posso dire che siamo molto allenati, circostanza che ci ha permesso di affrontare la doppia sfida a distanza ravvicinata nel migliore dei modi, permettendoci di ottenere il massimo dei punti disponibili. La partita di oggi l’abbiamo vinta anche fisicamente. Non abbiamo più dato loro possibilità di recuperare. Basti pensare che sino alla fine tornavamo in contropiede. Oggi è stato un bel match. Ci siamo divertiti. Sono molto contento perché abbiamo giocato con la stessa grinta sciorinata ad inizio campionato, quando abbiamo infilato una serie di vittorie utili che ci hanno permesso di concretizzare l’obiettivo prefissato: la salvezza. Ora, invece, stiamo cercando di affrontare al meglio il rush finale: intanto la capolista che, dopo la pausa, verrà a marcare visita proprio al PalaParisi, senza dimenticare l’ultimo scontro della stagione contro la nostra bestia nera, vale a dire Caltanissetta, con cui non riusciamo a spuntarla da ben sei anni. Chissà come andrà stavolta”.

 

 

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