LA GUARDIA COSTIERA LI SCOPRE NEL PORTO DI POZZALLO

Continuano i controlli della Guardia Costiera di Pozzallo – nucleo ispettivo Port State Control – per la tutela dell’ambiente marino.

Sono più di seimila litri il quantitativo di olii esausti e liquami che una nave di bandiera Belize – ormeggiata nel porto di Pozzallo – per effettuare operazioni commerciali – ha omesso di dichiarare alla Capitaneria di porto iblea, contravvenendo così agli obblighi previsti dalla specifica normativa di settore.

Ai sensi delle vigenti disposizioni, infatti, ogni nave che faccia scalo in un porto dell’unione europea ha l’obbligo di dichiarare -almeno ventiquattr’ore prima dell’approdo- il quantitativo e tipologia dei rifiuti presenti a bordo.

I rifiuti, quindi, vanno conferiti di norma agli impianti di raccolta e smaltimento esistenti.

Tutto ciò al fine di evitare che una nave, contravvenendo alle regole del rispetto dell’ambiente marino, possa decidere di scaricare in mare aperto sostanze inquinanti per risparmiare sui relativi costi di conferimento.

Si sottolinea che già pochi giorni prima un’altra nave, aveva commesso un’infrazione analoga.

Si auspica, al riguardo, una maggiore sensibilità, da parte degli operatori marittimi, per evitare sanzioni e prevenire rischi per l’ambiente marino, avvertendo che l’attività di controllo della guardia costiera continuerà costantemente e sarà ulteriormente incrementata. E’ anche grazie a tali gravose attività di prevenzione degli inquinamenti marini che è stato possibile raggiungere il prestigioso obiettivo dell’assegnazione della bandiera blu ai comuni costieri della provincia iblea.

 

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