LA GEOAMBIENTE OTTIENE DAL TAR LA SOSPENSIVA DEL PROVVEDIMENTO DI “LICENZIAMENTO “

Lotta continua tra Comune di Pozzallo e Geoambiente. L’impresa belpassese, che gestisce da alcuni anni il servizio raccolta rifiuti nella città marinara, ritenendo di avere le carte in regola per continuare ad assolvere all’incarico a suo tempo affidatole dagli amministratori di Palazzo “La Pira”, ha presentato lo scorso settembre ricorso al Tar contro la decisione adottata dall’Amministrazione comunale di rescindere il contratto per inadempienza contrattuale. Incassato in data 19 novembre  il primo “no” dal Tar di Catania,  è successivamente tornata alla carica con altra istanza. Il Tar, questa volta,  ha accolto i motivi aggiunti e le ha dato ragione, sospendendo gli effetti della delibera di Giunta n. 153, datata 11.09.2012,  riservandosi di decidere in sede collegiale nella seduta del 16 gennaio 2013. Ne consegue che la Dusty, società che intanto si era aggiudicata la gara di appalto relativa al servizio raccolta rifiuti in sostituzione della sopracitata Geoambiente, deve necessariamente attendere il definitivo pronunciamento del Tar prima di insediarsi.

La domanda all’esame è stata accolta con effetti fino alla trattazione collegiale fissata per il 16 gennaio 2013, con la seguente motivazione:“Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati considerato che, a prescindere dall’esame dei profili di rito, evidenziati dalla difesa del comune intimato, che verranno valutati in sede collegiale, appaiono sussistenti, allo stato, gli estremi della gravità ed urgenza posti a fondamento della richiesta misura interinale, il Tar accoglie la domanda”. Secondo round, dunque, in favore della Geoambiente, almeno per quanto riguarda la sospensiva del provvedimento, fermo restando che, per il merito, occorre, ovviamente, attendere che il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, chiamato a trattare collegialmente il ricorso il 16 gennaio 2013, si pronunci in via definitiva. Negli ambienti comunali si registra tuttavia una fiduciosa attesa.

“Premesso  – dice il sindaco Luigi Ammatuna – che la delibera di rescissione del contratto per colpa è stata adottata come atto dovuto nell’esclusivo interesse della città, attendiamo con serenità la sentenza del Tar, fiduciosi sul buon esito del provvedimento adottato dalla Giunta che mi onoro di presiedere, il cui unico scopo è quello di ottimizzare finalmente il delicato servizio raccolta rifiuti e igiene ambientale”. Intanto i netturbini, 56 tra stagionali ed effettivi, creditori di cinque mensilità più la tredicesima, continuano a vivere momenti di grande sofferenza. “Elemosinare quello che ci spetta – dicono all’unisono – è offensivo ed umiliante. Speriamo che la situazione possa sbloccarsi al più presto possibile”.

 

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