La Finanziaria regionale secondo l’on. Stefania Campo

“Se il buon giorno si vede dal mattino, la prima finanziaria del governo Musumeci, che viene esplicitamente alla luce quest’oggi, non rappresenta di certo nulla di tutto ciò che i siciliani s’attendevano”. Così esordisce la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, in merito all’approvazione, nella tarda serata di lunedì, della finanziaria all’Ars da parte della maggioranza di Musumeci.
“Questa ennesima finanziaria priva di respiro – spiega Campo – non poteva certo passare con il nostro voto, dal momento che si tratta di uno strumento legislativo che non ha alcuna visione politica ma che, anzi, si limita ad accontentare questo o quel gruppo di interesse particolare e specifico. Per quanto ci riguarda, abbiamo lavorato per varie settimane per riuscire ad apportare migliorie in salvaguardia e tutela dell’assistenza ai disabili gravi e gravissimi, dalla parte dei vigili del fuoco per il rinnovo della convenzione regionale inerente le attività di prevenzione e antincendio, a favore dei nuovi concorsi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa). Allo stesso tempo non abbiamo fatto mancare la nostra attenzione alle problematiche specifiche di certe comunità e di importanti territori che ovviamente andavano, e vanno, sostenuti sul versante della crescita economico-turistica o della risoluzione di gravissime situazioni sociali-lavorative, incancrenitesi fra l’altro per via delle solite manovre elettorali e partitocratiche – questo grazie al lavoro di squadra coi colleghi del Movimento 5 Stelle – cosicché, senza cadere nella logica delle “marchette da distribuire agli amici degli amici” anche tutto il Gruppo parlamentare mi ha sostenuta per la riconferma dei fondi alla nostra Ibla, oramai centro turistico di rilievo regionale e nazionale, e per gli emendamenti che riguardavano, tra gli altri, la Fornace Penna di Scicli, l’Aeroporto di Comiso ed il Consorzio di Bonifica”.
La legge su Ibla, e cioè la 61/81, è passata insieme alla legge 34/85 che riguarda Agrigento e Ortigia. Vengono assegnati un milione di euro per la valorizzazione di Ragusa Ibla e altrettanto per Agrigento, oltre alle altre risorse per Siracusa. “E’ stato approvato l’emendamento per finanziare le due leggi speciali sui centri storici di cui sono stata prima firmataria e che prima della votazione in aula aveva già superato l’esame della Commissione Affari Istituzionali e poi della Commissione Bilancio. Anche per quest’anno, dunque, la legge che negli anni ha portato il nostro gioiello barocco, ma anche il centro storico di Ragusa superiore, ad un nuovo splendore, ha trovato una ulteriore copertura finanziaria. Sicuramente stiamo parlando di somme che non sono più quelle del passato, ma difendere la legge su Ibla, in un periodo politico come quello attuale in cui la politica premia quasi esclusivamente il proprio orticello, non era per nulla né facile né scontato; purtuttavia rientrava sicuramente tra gli impegni più importanti che mi ero assunta e questo nuovo milione di euro rappresenta infatti una boccata d’ossigeno che permetterà al Comune di Ragusa di progettare e finanziare opere con maggiore tranquillità sotto l’aspetto economico”.
“Accolti anche due sub emendamenti a firma mia. Uno per vincolare il contributo ai siti Unesco, del collega Dipasquale, a quei comuni virtuosi che effettivamente costituiranno il “comitato di pilotaggio” dove tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione del bene, si impegneranno alla effettiva valorizzazione dei siti. L’altro per ampliare il contributo a tutti quei comuni che si trovano in prima linea nell’affrontare l’emergenza migranti, tra questi Lampedusa, Linosa, Augusta, Porto Empedocle e la nostra Pozzallo”.

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