Donna novantenne morta da quasi due anni. La macabra scoperta in un’abitazione di Comiso. Il figlio ne aveva occultato il cadavere

Era rimasto in casa per quasi due anni il corpo della donna ritrovata cadavere oggi, intorno alle 14, in un’abitazione di via Righi a Comiso.

La donna, poco più che novantenne viveva in un appartamento insieme con il figlio poco più che cinquantenne che lavora come infermiere nell’ospedale di Comiso. Quando la Polizia ha bussato alla porta dello stabile al piano terra di un condominio, ad aprire la porta è stato proprio l’infermiere. L’uomo dopo un primo momento di sorpresa, ha dovuto aprire la porta della stanza da letto dove giaceva, da molti mesi, il corpo ormai mummificato della donna.

I vicini non si sono accorti di nulla

I vicini di casa non si erano mai accorti di nulla: nessun odore sospetto nell’atrio dell’edificio. Qualche olezzo sospetto era stato sentito molti mesi fa alle finestre dei piani superiori, ma erano stati attribuiti a dei bagni chimici di un’impresa edile che lavorava in un edificio limitrofo situati poco distante. Nessun atteggiamento sospetto, nessuna stranezza nelle abitudini dell’uomo che ai vicini e agli amici aveva raccontato che la madre era stata ricoverata in ospedale e successivamente che si trovava in una struttura per l’assistenza degli anziani.La notizia ha fatto rapidamente il giro della città. Tutti si chiedono cosa sia potuto accadere, come mai i parenti non si erano accorti di nulla.

Qualcosa di strano però è accaduto negli ultimi giorni e ha fatto scattare l‘allarme delle forze dell’ordine. Fino alla macabra scoperta di qualche ora fa. Nessun odore nella casa, ma un odore acre nella stanza chiusa dove il corpo della donna è stato ritrovato.

In una nota diffusa alla stampa la polizia comunica che nel primo pomeriggio, personale del Commissariato di P.S. di Comiso è intervenuto in una via centrale della città, ove vi era la segnalazione di un furto in atto in abitazione.Gli operatori sul posto hanno identificato il titolare dell’appartamento in questione, un infermiere di 58 anni il quale riferiva la notizia come non vera, ma l’ispezione dei locali ha permesso agli agenti di rinvenire in una camera da letto il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione.L’uomo ha riferito che il corpo era quello della anziana madre di 96 anni, deceduta nel marzo del 2023 per cause naturali, elementi confermati dal medico legale intervenuto per i rituali rilievi.Al termine degli accertamenti il già menzionato è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per i reati di occultamento di cadavere e truffa aggravata.

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