LA CRISI OCCUPAZIONALE TEMA POLITICO CENTRALE

05 Ott 2010 19:45

I ragazzi della squadra che svolge  la funzione di security presso il porto di Pozzallo, guidati dal consigliere provinciale Silvio Galizia, hanno incontrato ieri il presidente della Provincia Franco Antoci e l’assessore Salvo Mallia.

Durante il cordiale incontro  il presidente Franco Antoci ha espresso frasi di soddisfazione e apprezzamento per il servizio di sicurezza, attivato dalla Provincia per tutto il periodo estivo, per una maggiore organizzazione e controllo nelle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri diretti o provenienti dall’isola di Malta.  Questa funzione, fortemente voluta dal PdL Sicilia con in testa l’assessore Salvo Mallia, si esplica primariamente attraverso le attività di sorveglianza e di monitoraggio delle aree  interessate all’imbarco dei mezzi e delle persone che devono fruire del collegamento espletato dal catamarano in servizio con Malta.

Lo scrivente ha ribadito ai rapprentanti di giunta la volontà di estendere l’essenziale servizio di security ben oltre la data prevista dal progetto iniziale, creando le condizioni tali, affinchè l’accordo venga rivisto corretto e migliorato.

“Sono particolarmente soddisfatto – dice il consigliere del PdL Sicilia, Silvio Galizia – perché siamo stati e saremo sempre al fianco di questa categoria di lavoratori che riteniamo svolgano un lavoro estremamente importante e anche pericoloso. Il PdL Sicilia, con il nostro leader provinciale, l’onorevole Nino Minardo, ha sempre dimostrato grande attenzione sui temi legati all’occupazione. Oggi, questa tipologia di impiego può rappresentare un vero e proprio futuro lavorativo.”

Galizia va oltre. “Come ormai sostengo da mesi e mesi, la crisi occupazionale deve diventare il tema centrale per tutte e politiche da affrontare anche a Palazzo di Viale del Fante. La situazione sta iniziando ad assumere connotati pericolosi e inquietanti. Ecco perché abbiamo sempre a cuore le sorti dei lavoratori, ed in questo i ragazzi della security che quotidianamente svolgono il loro lavoro con il massimo impegno anche in condizioni poco felici.” (c.c.)