È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA COMMEMORAZIONE DI FALCONE E’ SALTATA
25 Mag 2012 09:33
<<La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.»
Proprio da questa bellissima e significativa frase di Giovanni Falcone volevo partire per la mia riflessione.
Il 23 maggio scorso si è celebrato il ventennale della morte del magistrato Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei 3 agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo in moltissime città tranne nel nostro comune di Ragusa. Con questa riflessione non voglio mettere la politica in mezzo, ma voglio esprimere il profondo rammarico e la più profonda vergogna provata da me come cittadino della città capoluogo di provincia più a sud d’Italia visto che non ci si è fermati nemmeno un secondo per ricordare e tenere alto il nome di questi eroi dei nostri tempi. E non serve a nulla dire che si è partecipati ad iniziative palermitane. Il messaggio bisognava lanciarlo alla nostra comunità.
Riprendendo le parole del giudice Falcone, non servono “eroismi”, e aggiungo io nemmeno atti straordinari, ma senza la memoria, senza il ricordo, queste tremende perdite rimangono solo sacrifici isolati e ben presto dimenticati.
Mi rivolgo all’Amministrazione comunale in quanto appunto istituzione di questo Stato, mi rivolgo all’assessore Barone in quanto rappresentante di questa istituzione per quanto riguarda le Politiche giovanili: cosa vogliamo trasmettere ai giovani di questa città? Come vogliamo formare le loro coscienze? E’ giusto continuare ad amministrare questa città pensando solo ed esclusivamente all’interesse politico personale (vedi la distribuzione personale e presumiamo arbitraria dei buoni pasto da 20 euro)?
Al bando le polemiche. Ormai questa occasione è passata e purtroppo è stata sprecata. Ma l’invito che rivolgo all’Amministrazione comunale in quanto istituzione, è quello di non dimenticare le prossime giornate di memoria. Organizziamo qualcosa insieme se volete: possiamo metterci noi a disposizione per questo motivo, impegnandosi il sottoscritto a coinvolgere in ciò tutto il Partito Democratico, tutti i Giovani Democratici della città di Ragusa, e le diverse associazioni che in questi anni si sono occupate dei temi della legalità. Pensiamo a qualcosa che ci faccia essere orgogliosi di essere siciliani, ci faccia essere fiaccole di legalità in mezzo al buio della mafia, senza bandiere politiche, senza comizi; ma con il messaggio, specialmente nei confronti delle nuove generazioni, che noi non scappiamo, noi questa sfida la vogliamo vincere, perché lo Stato e le sue istituzioni ritornino a essere garanzia e vessillo di legalità e di giustizia.
Il 19 luglio per i 20 anni della morte del giudice Borsellino noi ci saremo, e saremo in piazza, con o senza il Comune di Ragusa, per raccontare a tutti, come diceva il giudice Borsellino scherzando con Falcone riguardo al suo ipotetico discorso per il funerale dell’amico, che ci sono tante “teste di minchia che avevano sognato niente di meno che sconfiggere la mafia applicando la legge”.
Noi siamo fieri e orgogliosi di essere quelle “teste di minchia”.
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