LA CAMPIONESSA OLIMPIONICA YLENIA SCAPIN A RAGUSA

Quando a tenere la lezione è una campionessa olimpionica, è ovvio che l’attenzione salga ai massimi livelli. Così è accaduto ieri sera alla scuola Basaki di Ragusa dove è tornata a svolgere il proprio ruolo di super istruttrice la plurimedagliata Ylenia Scapin ormai legata alla realtà iblea da una stima che trascende il semplice rapporto di collaborazione. E così Ylenia Scapin ha tenuto il proprio blocco di lezioni, dai piccoli agli allievi dei corsi avanzati, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze, con l’unico obiettivo che è quello di fare crescere ulteriormente i gruppi atletici del maestro Salvo Baglieri. “Come sempre Ylenia – afferma Baglieri – ha accolto con grande disponibilità il nostro invito ed è tornata a mettersi a disposizione della nostra struttura con una serie di lezioni finalizzate a mettere in luce la sua grande capacità. Ovviamente, per i ragazzi dei nostri corsi si è trattata di una piacevole sorpresa che, tra l’altro, consente di stimolare nella maniera migliore il rendimento di tutti. Ci siamo accorti che ogni qualvolta Ylenia Scapin arriva a Ragusa la partecipazione di tutti gli iscritti è al cento per cento. Significa che tutto l’ambiente nutre grande stima nei suoi confronti e questo non può che farci piacere perché avalla anche le scelte tecniche che la nostra scuola ha fatto”. La Scapin ha lavorato parecchio ieri sera ma alla fine ha espresso la propria soddisfazione per i passi in avanti compiuti dai componenti di tutta la scuola. “Conosco atleti – spiega – che seguivo qualche anno fa quando erano ancora, per così dire, con i calzoncini corti. Ora, naturalmente, li ritrovo più grandi e noto con piacere che le loro tecniche si sono affinate. Certo, sul tatami non si può mai dire di avere raggiunto la perfezione perché bisogna sempre lavorare e lavorare parecchio. Questa è una disciplina sportiva che comporta parecchi sacrifici ma i ragazzi lo sanno perché è questa la visione che, giustamente, il maestro Baglieri ha prospettato loro. Sono contenta di ritornare a Ragusa perché qui ritrovo una mia seconda famiglia che mi fa sentire come se fossi a casa e mi stimola a dare il massimo. Sono certa che, tra qualche tempo, sentiremo parlare in maniera positiva, a livello nazionale e ancora di più di quanto non sia accaduto in passato, di alcuni di questi ragazzi che ce la stanno mettendo tutta per arrivare a traguardi di una certa consistenza. Io non faccio che mettere loro a disposizione le mie esperienze e la mia professionalità. E ritengo che questi possano diventare elementi che permetteranno loro di potere costruire un futuro ambizioso”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it